Si sta per concludere la 74esima edizione del Festival di Sanremo, un successo che Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha definito «una delle migliori pagine della televisione italiana di sempre». La conduzione di Amadeus, per la quinta volta direttore artistico della manifestazione, è capace «di parlare a tutti, abbattere barriere generazionali, farsi portatore di messaggi universali e rappresentare il più alto livello artistico italiano».
«Siamo riusciti a creare anche quest’anno un Sanremo diffuso per tutta la città. Una volta gli eventi iniziavano il martedì, mentre adesso la città è piena di iniziative già dal sabato precedente», ha commentato in conferenza stampa Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato Rai Pubblicità.
Negli ultimi anni, infatti, grazie ai palchi sulla nave Costa Smeralda e in piazza Colombo, il Festival di Sanremo non si è svolto più solo all’interno dell’Ariston, ma in tutta la città. Ogni mattina, le strade sono affollate da persone che, già dalle 5, cantano i successi della manifestazione canora.
Gli artisti hanno sostenuto l’idea del “Sanremo diffuso” di Amadeus aprendo, in particolar modo quest’anno, degli spazi in cui i loro sostenitori potessero andare a trovarli.
Casa Ghali, ideata dall’artista e arredata con la partecipazione dell’azienda svedese Ikea, è stato il luogo in cui il cantante ha ospitato alcuni amici e incontrato i fan durante la settimana. Lo spazio richiama Casa mia, canzone con cui l’artista è in gara. La cornice del negozio è stata realizzata e decorata con le iconiche buste blu della multinazionale. Nei momenti in cui non era impegnato con gli eventi riguardanti il Festival, Ghali attraversava Piazza Colombo circondato da molti ragazzi che gli chiedevano una foto e visitavano la sua abitazione temporanea sanremese.
L’Edicola Dargen, dell’omonimo cantante, ha invece ospitato tutta la settimana incontri sull’immigrazione clandestina, tema su cui è incentrata la sua canzone in gara Onda alta. Tanti gli ospiti dell’edicola, dove si distribuiva anche un fumetto a puntate per ogni giornata del Festival: da Cecilia Strada, ex presidente dell’Ong Emergency, a Valerio Nicolosi, giornalista inviato in Ucraina.
Geolier ha ricreato uno spaccato dei Quartieri Spagnoli a Napoli sul lungomare di Sanremo grazie all’aiuto di una pizzeria, che ha ospitato i fan del cantante per pranzo e cena.
Big Mama, la giovane artista per la prima volta a Sanremo, ha invece aperto una rosticceria in cui è stata fotografata anche ai fornelli: «Il sogno di una vita che diventa realtà. Io cucino dalla mattina alla sera», ha commentato. Il primo giorno, la rapper ha invitato a pranzo i giornalisti e li ha accolti indossando un grembiule bianco con il suo logo: «Questo è il mio piano A, sempre che non mi scotti».
Il trenino rosso di Mutti, lo storico marchio di passate di pomodoro, ha portato a spasso le persone tra le vie del centro di Sanremo.
VeraLab, il brand di cosmetici creato da Cristina Fogazzi, ha installato una ruota panoramica rosa a Piazza Pian di Nave, che illumina tutta la costa. Insieme ai food truck, l’influencer ha permesso alle persone di testare i suoi prodotti, godendosi dall’alto la vista sul litorale ligure. La città, colorata dalle luci e le numerose iniziative, ha accolto i partner che hanno creato le occasioni giuste per coinvolgere i fan del Festival più importante d’Italia.