Esclusiva

Febbraio 9 2024
Record di ascolti per il terzo appuntamento con la musica

Boom di share giovedì 8 febbraio, Teresa Mannino intrattiene l’Ariston, Russel Crowe canta e ironizza su John Travolta

La terza serata del Festival di Sanremo ha battuto i record degli ultimi anni ottenendo uno share del 60.1%: è il miglior risultato dal 1995, quando il festival condotto da Pippo Baudo con Anna Falchi e Claudia Koll fece il 60.52%. Gli spettatori di giovedì 8 febbraio sono stati oltre 10 milioni.

Apre la manifestazione canora Teresa Mannino, la comica siciliana diventata famosa per la sua partecipazione al programma Zelig. «Grazie per avermi invitato, Ama. Unica cosa negativa: Sanremo stasera non me lo posso vedere», ha affermato mentre scendeva una delle due iconiche e temute scale sullo sfondo del Festival. Mannino è stata una delle poche co-conduttrici ad aver rubato la scena al direttore artistico Amadeus, lanciando la pubblicità e gestendo il palco alla perfezione: «Qua siamo alla Rai, ognuno si fa i fatti suoi», ha ironizzato.

La comica ha dichiarato in conferenza che per lei Sanremo è un grande carnevale, un evento che coinvolge tutta Italia e che è ambito da tutti gli artisti: «Io ho pensato che i giornalisti sono tutti qui questa settimana. Se succede qualcosa nel mondo, noi non la sapremo mai». Per questo motivo ha voluto fermare il tempo: «Voglio far durare la puntata il più possibile, quando mi ricapita? Adesso Ama stiamo qui senza fare niente», ha dichiarato prima di bloccare il direttore artistico e godersi qualche minuto di silenzio sul palco. Senza aspettare i convenevoli, è uscita dal backstage per presentarsi a Russell Crowe, l’ospite internazionale della serata.

Con il gladiatore hollywoodiano ha ripercorso le sue radici italiane. «Tu però non hai un cognome italiano come De Niro o Di Caprio», ha detto Mannino. Pronta la risposta di Crowe, che ha detto «O Travolta», facendo riferimento alla discussa partecipazione dell’attore di Grease mercoledì 7 febbraio. Crowe, secondo quanto dichiarato da Amadeus, ha contattato il direttore artistico perché voleva partecipare anche lui al Festival, a riprova di quanto il conduttore sia riuscito a rendere Sanremo un evento seguito anche all’estero.

Con il brano Let the light shine, l’attore è stato introdotto da Amadeus proprio come uno dei cantanti. Sulle note della canzone di Darren Tate, è stato accompagnato dalla sua band, i Gentleman Barbers. L’Ariston è rimasto incantato dalla sua performance e si è poi scatenato alla celebre frase del film Il gladiatore: «Al mio segnale scatenate l’Inferno».

La serata si è conclusa con la classifica finale. La noia di Angelina Mango è stata la canzone più votata dal pubblico a casa e dalla giuria delle radio. Al secondo posto Ghali con Casa mia, al terzo Alessandra Amoroso con Fino a qui, al quarto Il Tre con Fragili, al quinto Mr. Rain con Due altalene.

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