Esclusiva

Giugno 4 2024
Ciocca (Lega): «Gli italiani sono discriminati dai Rom e dall’Europa. Basta farci calpestare»

L’eurodeputato punta su una campagna elettorale tra balletti e cartellini rossi per «avvicinarsi ai giovani». Ha rilanciato Miss Padania e vuole rivoluzionare l’Ue

Occhiali celesti e cartellino rosso in mano, lo stesso sventolato col fischietto in bocca durante la plenaria del Parlamento europeo, prima di essere allontanato dall’Aula. Si presenta così nei manifesti elettorali Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega dal 2016. Forti le posizioni contro immigrati e la transizione ecologica europea. Sui popoli Rom e Sinti, il politico cita dati incompatibili con il report dell’European Court of Auditors, che registra 1,5 miliardi di euro stanziati dagli Stati membri dell’Unione per l’integrazione delle comunità marginalizzate tra il 2014 e il 2020.

Originario del pavese e candidato nella circoscrizione Nord Ovest, in lista è segnato «Ciocca Angelo, detto Coccia, detto Caccia, detto Angelo». Si fa notare il 26 febbraio, quando estrae dalla giacca un cappio davanti alla presidente della Banca europea Christine Lagarde, contestando la «politica criminale dell’Europa che strangòla la gente». Ripete tre volte il verbo con l’accento sbagliato. Della campagna elettorale, un balletto memorabile di quattro sostenitrici davanti al green screen, sulle note di «Scrivi Ciocca e vota Lega».

Onorevole, in un video su X lei parla, cito, di «miliardi regalati ai Rom». A che si riferisce?

Questa Europa ha speso la bellezza di 42 miliardi di euro, buttati per una finta inclusione sociale dei Rom, quando questi hanno dimostrato in più occasioni di non volersi integrare. Per farlo dovrebbero lavorare, pagare luce, gas, affitto e mandare i figli a scuola come fanno gli italiani. Lo scorso anno, in nome di un finto buonismo, la Commissione europea di Ursula von der Leyen ha regalato 20 milioni di euro per far sì che i Rom non fossero discriminati. Assurdo! Siamo noi i discriminati dai Rom e da questa Europa! È incredibile pensare che la priorità di questa Europa per i prossimi anni sia spendere 99 miliardi di euro per aiutare i Rom nella ricerca di una casa e un lavoro.   

Perché questa comunicazione sopra le righe?

Nella società 5.0 non si può ignorare il problema dell’astensionismo elettorale, ecco perché ho deciso di incentrarla su forme di comunicazione che potessero avvicinarsi ai giovani. Serve contrastare l’astensionismo, anche sfruttando le potenzialità dei social media. Ho deciso di utilizzare un approccio diverso, più moderno e coinvolgente, per trasmettere i miei punti chiave. 

Quali sono?

Il mio messaggio è chiaro: l’Europa è da rivoluzionare. In questi otto anni mi sono battuto presentando innumerevoli interrogazioni, dal ridurre i tassi di interesse, con importanti ripercussioni sulle rate del mutuo degli italiani, più che raddoppiate, alla difesa del comparto Made in Italy. Se oggi il vino non è paragonato alle sigarette è proprio grazie al nostro voto in commissione Beca (commissione speciale per la lotta contro il cacro, ndr.). Ma anche del settore agroalimentare, portando il modello Pavia in Europa come esempio di contrasto alla peste suina. E poi gli accordi di libero scambio con il Vietnam, i dazi nei confronti del riso spazzatura cambogiano, prodotto con pesticidi da manodopera minorile priva di alcuna protezione, fino al grano canadese ricco di glifosato cancerogeno. Io continuerò in commissione Agricoltura, e quella su Industria, ricerca ed energia, affinché il nostro Paese possa tornare ad essere autonomo dall’Europa a livello alimentare ed energetico. Basta farci calpestare.

E lo spot con le ballerine?

È un jingle che avvicina i giovani ad interessarsi del voto europeo e alla politica. Il testo racconta il dramma di un’Europa che vorrebbe attaccare il Made in Italy, farci mangiare insetti, che vorrebbe puntare sull’immigrazione, che vorrebbe distruggere invece di costruire. Quattro giovani sostenitrici hanno deciso di trasformare in balletto il mio messaggio politico. Penso che ci siano riuscite, non trova?                                                                                            

Decideranno gli elettori. Cosa pensa dell’esclusione di Afd dal suo gruppo nel Parlamento europeo? 

È una decisione che va rispettata, mi allineo alla posizione già tenuta dal partito e dal gruppo Identità e Democrazia.                              

Chiudiamo con Miss Padania, evento per cui ha spinto molto. Rimpiange la Lega Nord di Bossi?

Sono davvero soddisfatto per il grande successo di Miss Padania a San Genesio ed Uniti, vinta dalla studentessa ventenne di Mortara, Isabella Marchetti, di fronte a migliaia di persone. Come non si vedeva da tempo! Il concorso ha celebrato la bellezza dei valori che ci legano al nostro territorio, alla nostra identità, alla nostra terra. È giusto che si guardi al futuro, ma senza mai dimenticare da dove si viene. Senza radici non si sta in piedi.

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