Esclusiva

Dicembre 21 2024
Nutella, 60 anni di dolcezza in mostra a Roma

Al Museo MAXXI l’esposizione che ripercorre la storia della crema spalmabile per eccellenza

Dici “merenda” e pensi subito a pane e Nutella. Sono passati 60 anni da quando Pietro Ferrero e il fratello Giovanni insieme alla moglie Piera hanno dato vita all’azienda di produzione dolciaria più famosa al mondo. Quel 28 aprile 1950 non sapevano ancora che tra le mura dello stabilimento di Alba sarebbe nata un’icona senza tempo, capace di soddisfare ogni palato. Oggi a celebrare la ricorrenza ci pensa il Museo MAXXI di Roma con la mostra “Joyn! Un viaggio nel mondo della Nutella”, visitabile fino al 20 aprile.

«Raccontare la storia di un prodotto che fa parte dei ricordi di tutti noi, italiani e non, è stata davvero una sfida – ci dice Chiara Bertini, curatrice dell’evento – Per visualizzare questo racconto abbiamo scelto l’illustratrice Francesca Gastone che lavora con la tecnica del collage e con materiali di archivio analogici e digitali».

Nutella, 60 anni di dolcezza in mostra a Roma

L’esposizione ripercorre ogni tappa di questo viaggio, a partire dall’antenato della Nutella: il Giandujot, una crema solida da tagliare a fette e spalmare sul pane. Gli ingredienti sono pochi e semplici, visto anche il difficile reperimento del cacao a causa della guerra. Nocciole delle Langhe, olio vegetale e polvere di cacao, il tutto avvolto in carta stagnola dorata. Il costo è di 600 lire al kg contro le 3000 del cioccolato, un prezzo così accessibile che porta Pietro a rielaborare l’impasto creandone una versione ancora più accattivante: un cremino mono-dose, 21 grammi di golosità da mangiare ovunque e in qualsiasi momento. «Mio nonno ha dedicato l’intera vita a trovare questa formula, ne era ossessionato. Svegliava mia nonna di notte per farle assaggiare col cucchiaio le sue creazioni». A parlare è Giovanni Ferrero, terza generazione della famiglia fondatrice, mentre ricorda che la Nutella nella versione attuale nacque nel suo stesso anno, il 1964.

L’irresistibile gusto conquista da subito il mercato internazionale. Germania, Francia, Inghilterra fino ad arrivare a Lithgow, in Australia, dove nel 1978 viene inaugurato il primo stabilimento fuori dai confini europei. Per il ventesimo compleanno la produzione totale arriva a 594mila quintali, accompagnata di volta in volta dal lancio di gustose novità: «Il 2024 per noi è diventato storico. Abbiamo creato il gelato, i muffins, i donuts e la Nutella Plant-based adatta ai vegani, tutto dedicato ai Nutella Lovers», afferma Fabrizio Gavelli, amministratore delegato Ferrero Italia. La tradizione che mantiene immutata la ricetta si fonde con l’innovazione e la voglia di sperimentare per stare al passo con i tempi. Così anche il caratteristico vasetto in vetro diventa una tela bianca su cui riscrivere ogni volta messaggi diversi. Le stampe dei cartoni animati lasciano spazio alla linea “Unica”, con cui si celebra l’idea di diversità come sinonimo di unicità, realizzando cinque milioni di vasetti tutti differenti tra loro. Nel 2020 arriva la serie “Ti amo Italia”, 30 pezzi in edizione limitata per celebrare i luoghi iconici del Belpaese. Se è vero che il cibo è cultura, le etichette della Nutella parlano ben sedici differenti dialetti: vengono creati adesivi con termini tipici delle regioni italiane, tra cui il sardo “Ajo”, un “Arricrìati” siciliano per arrivare nel Lazio con il classico “Daje”.

Nutella, 60 anni di dolcezza in mostra a Roma

Da “colazione dei campioni”, come recitava uno degli storici spot, ad accessorio di stile con Gilli Nutella Cube, borsa con grafici e colori dell’iconico vasetto, in edizione limitata a cento esemplari. In esposizione al MAXXI anche le tre celebrazioni storiche del marchio: il barattolo per i grandi della Terra al G7 svoltosi quest’anno in Puglia, il francobollo commemorativo di Poste italiane per i cinquant’anni e il trittico di monete d’argento emesso nel 2021 dalla Zecca di Stato. Una mostra immersiva per allietare il palato e chiedersi ancora: “Che mondo sarebbe senza Nutella?”