Esclusiva

Gennaio 3 2025
Mike Johnson confermato come speaker della Camera

Il deputato repubblicano della Louisiana ha vinto con 218 voti: uno dei risultati più bassi di sempre

Mike Johnson, fervente sostenitore di Donald Trump e figura di spicco dei repubblicani statunitensi, è stato riconfermato speaker della Camera, un ruolo che ricoprirà fino al 2026. La sua rielezione per i prossimi due anni segna un momento cruciale per il Grand Old Party, che è riuscito a superare una delle battaglie più complesse nella storia recente del Congresso americano. Con 218 voti a favore, il congressman repubblicano ha ottenuto la maggioranza nonostante il clima di tensione e le divisioni interne al partito.

Figura emblematica della destra religiosa americana, Johnson si distingue per le sue posizioni rigide contro l’aborto, che considera inaccettabile in ogni circostanza. Nel corso degli anni, ha lavorato per promuovere leggi restrittive in materia, ricevendo il sostegno entusiastico di gruppi pro-life. Sul piano internazionale, il riconfermato speaker ha espresso dubbi sul continuo supporto americano all’Ucraina, sostenendo che le risorse federali debbano essere destinate per i problemi interni. La sua fedeltà alla linea politica di Trump e il totale allineamento con l’agenda Make America Great Again lo rendono un “trumpiano di ferro”.

Il clima durante la votazione era carico di tensione. Deputati repubblicani e democratici si sono confrontati con intensità, mentre il pubblico osservava dalle tribune, in un’atmosfera quasi palpabile. Johnson, consapevole della fragilità della maggioranza repubblicana, ha fatto appello all’unità del partito, sottolineando l’urgenza di agire per rispettare le promesse elettorali del tycoon.

La riconferma dello speaker rappresenta sia un’opportunità che una sfida. Con una maggioranza alla Camera tra le più esigue degli ultimi anni, il leader repubblicano dovrà dimostrare grande abilità politica per mantenere compatta la sua fazione e avanzare un’agenda ambiziosa. Tra le priorità figurano le riforme sull’immigrazione, tagli fiscali significativi e un rafforzamento della sicurezza nazionale.

Tuttavia, il percorso del nuovo speaker non sarà privo di ostacoli. La maggioranza risicata del GOP e le frequenti divergenze interne al partito potrebbero complicare l’approvazione di riforme chiave, mettendo alla prova la capacità di Johnson di mediare tra le varie correnti. Al tempo stesso, l’opposizione democratica è pronta a bloccare ogni iniziativa che riterrà estrema o dannosa per il Paese.

Nonostante le difficoltà, il leader della Camera appare determinato a sfruttare al massimo il tempo disponibile prima delle elezioni di medio termine. La sua riconferma apre una nuova fase per il Congresso americano, caratterizzata da un intenso confronto politico e dalla promessa di trasformazioni radicali.