L’Europa si schiera con l’Ucraina Passa a Strasburgo la risoluzione
La Commissione ha ideato il piano di difesa ReArm Eu che mobiliterà 800 miliardi. Non tutti gli eurodeputati sono d’accordo con il progetto
Eurocamera, aula deserta per la crisi ambientale
Si apre la nuova plenaria, ma la prima discussione sugli effetti del cambiamento climatico viene disertata. Nemmeno il recente ciclone all’isola della Riunione convince i deputati a rimanere
SubUrbe, le periferie raccontate da chi le vive
Il progetto di Arianna Massimi, SubUrbe, vincitrice del bando Vitamina G emanato dalla Regione Lazio, è stato presentato martedì 4 marzo alla Camera
Le sfide e le evoluzioni del giornalismo
I media cinesi sono spesso considerati al servizio del potere. Non tutti i giornalisti del paese asiatico sono d’accordo sul concetto di censura, ma una cosa è certa: l’Occidente sembra avvicinarsi sempre più al modello di Pechino
Tg Zeta – Edizione del 24 febbraio 2025
Il terzo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina e i suoi sviluppi recenti, l’IDF in Cisgiordania e le condizioni del Papa in diretta dal Gemelli. Questo e altro nella nuova edizione del Tg Zeta
Tg Zeta – Edizione del 20 febbraio
Le condizioni di salute di Papa Francesco, l’incontro tra Stati Uniti e Russia per la pace in Ucraina, i centri in Albania e tanto altro nella nuova edizione del Tg Zeta
Giornale radio del 4 febbraio 2025
Dagli aggiornamenti sul caso Almasri ai dazi voluti da Donald Trump, fino all’AI Act e alle ultime di calciomercato. Questo e molto altro nella nuova edizione del giornale radio di Zeta
«Almasri mi ha picchiato», parlano le vittime dei lager libici
Le opposizioni sospendono i lavori e organizzano una conferenza stampa con Refugees for Libya. Le parole di Angelo Bonelli
«Accusare di antisemitismo un’ong per i diritti umani è paradossale», ha detto il portavoce di Amnesty
A condannare le scritte contro le ong apparse a Roma in occasione della giornata della memoria c’è anche Gadi Luzzatto, direttore della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea
Cosa rischia l’Italia davanti la Corte penale internazionale
L’associata di diritto penale dell’università di Milano, Chanel Meloni: «Nordio avrebbe potuto sanare la procedura»