
foto di Domenico Arbace
Il capoluogo del Cantone dei Grigioni è solitamente invaso dalle persone. Eppure, in questo periodo, il centro storico e le rive del Reno sono tristementevuoti.

foto di Sébastien Mousica

foto di Mélanie Icepeak Iuhta Rukka
C’è l’uscita della metro dietro gli alberi. In giro, però, non si vede nessuno

foto di Fabio Ala
Vivo da 3 anni e mezzo in un appartamento vicino la stazione Tiburtina, la finestra della mia camera dà sui binari ferroviari e le miei giornate sono state sempre accompagnate dal suono dei treni sui binari. Da quando però è iniziata la quarantena, il sottofondo delle mie giornate è soltanto un profondo silenzio intervallato da suoni o rumori a cui prima non facevo tanto caso: i passi dell’inquilino del piano di sopra, le chiacchiere dei vicini e la musica degli altri condomini. Fuori dalla finestra della mia stanza, adesso, solo il rumore della pioggia delle poco frequenti “brutte” giornate e il canto degli uccelli che si posano sul davanzale. Niente di più!

di Gregory Bucciero
Il Vecchio porto di Marsiglia è un importante punto turistico per la città. In genere è trafficato da tantissima gente. Ormai non c’è più nessuno

foto di Francesco De Fiori
“La rotonda” è uno dei punti d’incontro preferiti dal paese. Quando il cielo è limpido si può vedere Taranto e l’intero golfo ionico, la linea sottile tra cielo e mare. La gente si siede sul cornicione per mangiare un gelato, chiacchierare con gli amici o fare una foto al tramonto, godendosi d’estate un vento fresco. In questi giorni, però, non c’è più nessuno che dice: ”Ci vediamo alla rotonda!”

foto di Andrea Fiocca
Il parco è patrimonio dell’umanità per l’UNESCO sia per motivi geologici che storici. Solitamente uno dei luoghi più affollati erano i bagni. Non era così strano arrivare la mattina con i gruppi e notare la lunga fila di turisti. Ora le entrate sono deserte

foto di Giacomo Notaristefano
Non c’è nessuno seduto ad aspettare la chiamata del proprio aereo tra le valigie, non c’è fila per il check-in o gente che corre per paura di perdere il viaggio. Lo scenario di un film apocalittico in cui non è rimasto più nessuno, solo io

foto di Kim Sieun
La metro al tempo del Covid-19

foto di Fabrizio Goria
Anche la via dello shopping dei torinesi chiude i battenti a causa della pandemia

foto di Kim Sieun

foto di Eddie Kaza
Le calli vuote, nessun turista a fotografare i tramonti sulla città. L’acqua è pulita e le gondole immobili, una accanto all’altra in attesa di poter tornare a navigare tra i canali della città, circondate da folle di turisti e gondolieri.

foto di Stefania Jahier
Un’anziana, fuggita da una casa di riposo dove hanno portato via parecchi, morti e vivi

foto di Lucia Visonà
Ogni pomeriggio Lucia e Badr prendono il sole stesi sul letto della camera di Lucia. Nel quartiere di Belleville, uno dei più densamente popolati della città, dividono in tre un appartamento di 50 metri quadrati, senza balcone.

foto di Andrea Fiocca
La cascata di Gullfoss è una delle cascate più famose d’Islanda. Dai suoi parcheggi partono le spedizioni in motoslitta verso i ghiacciai dell’entroterra. Il parcheggio è vuoto, le vetture rimaste caricano le ultime motoslitte da riportare indietro verso Reykjavik e i magazzini che le ospiteranno fino al ritorno del turismo.

foto di Andrea Fiocca
La caffetteria adiacente alla cascata è stato uno dei primi locali del circolo d’oro a chiudere battenti. Già il 19 Marzo, le pulizie delle aree ristoro anticipavano la decisione di chiudere totalmente il posto pochissimi giorni dopo

foto di Siavash Salimi
«This is how we quarantine in Teheran»

foto di Sara Alves
«A volte il venerdi dal balcone conto le macchine dei fedeli che vanno in moschea. Da qualche settimana la strada rimane vuota ma dal minareto si continua a pregare».

foto di Peer de Bakker
«In questa foto si vede Leidseplein (piazza Leida). Di solito brulica di turisti e taxi, oggi non c’è nessuno».

foto di Clara Stevanato
La Foire du Trône è la più antica e popolare festa circense della Francia. Ogni anno giostre, montagne russe e ruote panoramiche divertono adulti e bambini. L’edizione 2020, che si sarebbe dovuta tenere dal 24 marzo al 27 maggio, è stata annullata per l’epidemia di Coronavirus.

foto di Qusay Abbas
«Ho scattato questa foto dopo la scoperta dei primi casi a Betlemme, era di venerdì. Mi trovavo a casa della mia famiglia che vive dentro la Spianata delle Moschee. Erano le 11 del mattino. Di solito a quell’ora la Moschea accoglie 50.000 fedeli. Il 6 marzo è stato deciso di sospendere le preghiere. Ora, in nessuna moschea si può pregare. Il muezzin consiglia a ciascuno di pregare a casa propria. In caso di necessità, la religione islamica lo consente».

foto di Halil Yildrim
«My view is always like coronavirus day»

foto di Irene Tropiano
«Quello sullo sfondo è il ponte Krymsky, basta a definire la zona di Mosca. È l’unico ponte sospeso della città, collega i quartieri centrali della capitale russa attraversando il fiume Moscova. C’è traffico a ogni ora del giorno. Ma oggi non c’erano auto né persone in giro. È una situazione particolare, è strano vedere un punto così importante della città completamente vuoto».