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Esclusiva

Aprile 8 2020
Università, il bilancio del primo mese a distanza

Negli atenei lezioni online per il 96% dei corsi, 27mila lauree e 68mila esami. Raggiunti 1,3 milioni di studenti

Tutte le grandi università italiane, da un mese a questa parte, stanno svolgendo i loro corsi in modalità online con percentuali molto vicine al 100%. Una risposta importante, che dimostra come il sistema universitario italiano stia fronteggiando la crisi con fermezza e rapidità. Per riprogrammare online le normali attività svolte in presenza, infatti, gli atenei hanno dovuto adottare delle serie contromisure in tempi molto brevi. L’istruzione procede con determinazione, e a dirlo sono proprio i dati.

Sono state effettuate delle rilevazioni sullo stato di avanzamento degli atenei per quanto riguarda la transizione alla didattica online. Lo studio è stato condotto da CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane), un’associazione che sperimenta modelli e metodi da trasferire al sistema universitario. Le due rilevazioni sono state effettuate considerando le date del 13/3 e del 24/3, per monitorare il passaggio alla didattica online. La prima rilevazione è stata compilata da 51 atenei, la seconda da 80.

Il numero delle università che hanno preso parte al monitoraggio è prossimo al totale degli atenei presenti in Italia, ed è quindi da ritenersi soddisfacente. In Italia vi sono infatti 12 atenei grandi, ossia con più di 40mila studenti, 29 atenei medi, con un numero di studenti compreso tra i 15mila e i 40mila, e 50 atenei di piccole dimensioni, ossia con meno di 15mila studenti, per un totale di 91 atenei. Nella tabella che segue, realizzata da ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), sono riassunti i dati suddivisi territorialmente.

Università, il bilancio del primo mese a distanza

Nell’a.a. 2017/18 risultano iscritti all’università circa 1 milione e 665mila studenti. Di questi, più di un milione (il 63% del totale) è iscritto a corsi di laurea di durata triennale, circa 305mila studenti a corsi biennali e circa 309mila a corsi a ciclo unico. Durante lo stesso anno accademico, nella Banca dati Offerta Formativa del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), sono presenti complessivamente 4.654 corsi di studio, prevalentemente erogati da atenei statali e con durata triennale.

Università, il bilancio del primo mese a distanza
Università, il bilancio del primo mese a distanza

Per verificare lo stato di avanzamento della didattica online, i parametri monitorati nelle rilevazioni sono stati il numero di esami, il numero di laureati e la percentuale della copertura degli insegnamenti online rispetto a quelli previsti dal normale semestre. Se guardiamo al dato nel suo insieme (elaborato da Crui), nella parte centrale arancione del grafico in basso, si può dire che in media l’88% degli insegnamenti è stato offerto in modalità a distanza dal 24/3. Il valore mediano invece, cioè il valore centrale tra i dati numerici, indica che la metà degli atenei offre almeno il 96% della propria didattica per il semestre a distanza. Questi dati sono molto interessanti poiché dimostrano che a poco più di una settimana dalla sospensione della didattica frontale (il 13/3) già molti atenei erogavano una parte significativa della propria didattica a distanza, testimoniando l’enorme sforzo fatto dal sistema universitario per fronteggiare l’emergenza.

Università, il bilancio del primo mese a distanza

Nella stessa area del grafico ci sono i valori minimo e massimo della percentuale di copertura rilevata, il numero di atenei a cui si riferisce il dato, il numero totale di esami di laurea e il numero di esami di profitto aggiornati al 24/3. Nella parte destra, invece, sono riportati il numero degli studenti riferito all’anno accademico 2018/19, e lo stesso moltiplicato per la percentuale di copertura media.

Subito sotto, sono indicate le piattaforme scelte dagli atenei per l’erogazione online degli insegnamenti, riferite ai 51 atenei che hanno partecipato alla prima rilevazione. La maggior parte degli atenei offre al più due piattaforme per la fruizione della didattica, contribuendo a semplificare l’utilizzo da parte degli studenti che non sono costretti a doversi adattare a troppe scelte da parte dei docenti. Lo strumento più scelto è Microsoft Teams, già integrato con l’accounting di molti atenei. Nella parte bassa, invece, è riportato un grafico che indica la percentuale di copertura indicata da ciascun ateneo nelle due rilevazioni. In alto a sinistra, infine, sono rappresentati gli atenei sul territorio italiano. La dimensione dei cerchi è proporzionale al numero di studenti.

Anvur ha dichiarato di apprezzare molto l’impegno con cui gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo stanno cercando di portare a termine l’anno accademico. La didattica online, infatti, si sta svolgendo regolarmente con percentuali molto prossime al 100%. I dati insomma fanno ben sperare, un motivo per guardare ai prossimi mesi con speranza e positività.