Il Coronavirus si trasmette con il sesso?
«Il Coronavirus non si trasmette con il sesso. Il problema è l’assenza di distanza sociale. Baci e contatto fisico costituiscono il rischio, non lo scambio di liquidi biologici.» Al dottor Capone fa eco la dottoressa Negrosini: «Anche la saliva è fonte potenziale di contagio. Ricorrere ai metodi contraccettivi non elimina il pericolo, soprattutto se uno dei due partner lavora all’esterno. Anzi, la vendita di anticoncezionali è calata essendo diminuite le possibilità di incontrarsi.»
È sicuro farlo?
Covid-19 ha stravolto le abitudini degli italiani, tra cui il sesso. L’incertezza riguarda la quarantena e la Fase 2, di convivenza con il virus. È possibile avere rapporti senza doversi preoccupare del contagio? Secondo il dottore: «Sì, ma solo se si è parte dello stesso nucleo familiare. Inoltre, bisogna aver rispettato le misure di lockdown negli ultimi 15 giorni. I rapporti che non soddisfano questi requisiti sono da considerarsi a rischio, ma osservare l’isolamento domiciliare totale è impossibile. Tutti usciamo per fare la spesa.» Le effusioni in quarantena paiono proibite e forse lo saranno anche nella Fase 2. Capone ci scherza su: «Vi immaginate fare sesso con mascherina, guanti e preservativo?»
Perché il Coronavirus fa paura?
Le ripercussioni sociali ed economiche della pandemia incidono anche sulla psiche. «Le persone tendono a essere meno disponibili perché mancano libertà mentale e spensieratezza. È la paura ancestrale della pestilenza a cui non siamo più abituati, non a caso l’ultima pandemia (l’influenza spagnola) risale a un secolo fa.»
Come mantenere viva la passione?
Condividere gli stessi spazi 24 ore su 24 rischia di smorzare la passione. Secondo la dottoressa Negrosini: «Per evitarlo bisognerebbe mantenere vivo il desiderio e curare sé stessi.» Per i single, invece, in agguato è la solitudine. «Questo porta a cercare gratificazione, spesso con app di incontri. Molte funzionano per prossimità territoriale e ci si vede senza andare troppo lontano.» La tecnologia però aiuta la sessualità, se usata con giudizio: «In questo momento è molto in voga il sexting (messaggi, foto o video con contenuti espliciti). È un modo per mantenere viva la passione. Attenzione, però, a lasciare nelle mani del partner contenuti compromettenti.»
Ci sarà un boom delle nascite?
La situazione incerta indebolisce l’ipotesi di un incremento delle nascite tra nove mesi. Capone osserva che: «L’ultima esplosione demografica italiana avvenne negli anni ‘60, 15 anni dopo la fine della guerra e in un clima di ripresa. Inoltre, viviamo in una società in cui l’utilizzo dei contraccettivi è buona norma.»
Ci sono rischi per la gravidanza?
Per quanto riguarda la gravidanza, al momento gli esperti escludono che possa aumentare il rischio di contrarre il virus. La gestazione comporta però di per sé un aumento delle interazioni col sistema sanitario, poco sicure in questa fase. Secondo il Center for Desease Control and Prevention le donne incinte sembrano avere lo stesso rischio di qualsiasi persona adulta. Buone notizie anche per i neonati: finora la trasmissione del virus al feto pare improbabile, ma il fenomeno è ancora in fase di studio.