Dopo il peggioramento dello scenario epidemiologico e l’aumento dei casi di infezione da Coronavirus, il 15 marzo dieci regioni italiane sono entrate in zona rossa. Tutte le altre, esclusa la Sardegna, in zona arancione. Lo stesso giorno, dopo alcuni casi di eventi tromboembolici in soggetti che avevano ricevuto il vaccino AstraZeneca, l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha deciso di estendere “in via precauzionale e temporanea” il divieto di utilizzo del vaccino su tutto il territorio nazionale, in attesa dei pronunciamenti dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Il 19 marzo il premier Mario Draghi ha tenuto la sua prima conferenza stampa, dopo l’approvazione del Decreto Sostegni in Consiglio dei ministri.
Tutti questi eventi sono stati oggetto di giudizi e commenti da parte degli utenti sui social. C’è chi ha apprezzato le decisioni prese da Draghi e chi ha criticato il suo operato. Reazioni diverse, dunque. Da un’analisi dei post pubblicati su Twitter dagli utenti emerge un risultato ben preciso: una polarizzazione del giudizio social, con i commenti classificati come “negativi” che superano di poco (43,8% contro 42,2%) quelli “positivi”.
Il grafico mostra un 39,1% di tweet con polarità “negativa” (N), il 4,7% con polarità “molto negativa” (N+), il 14,1% “neutra” (NEU), il 40,6% “positiva” (P) e l’1,6% “molto positiva” (P+). Escludendo i tweet neutri, se si sommano i tweet positivi con quelli molto positivi, e quelli negativi con quelli molto negativi, si ottiene un 42,2% di commenti che apprezzano il lavoro svolto da Draghi contro un 43,8% che non lo apprezza. La polarità negativa si riscontra soprattutto nei tweet che riguardano la nuova strategia comunicativa del premier, basata su essenzialità e razionalità, diversa da quella di Giuseppe Conte.
I tweet positivi, invece, hanno a oggetto temi diversi: primo fra tutti lo stile comunicativo di Draghi che, se per alcuni utenti è contestabile, per altri è preciso e adeguato alla sua carica. Inoltre, il tema di un terrorismo mediatico sui vaccini e di un’ostilità dei giornali verso il governo Draghi, preso maggiormente di mira, secondo gli utenti, rispetto al governo Conte.
Il governo Draghi è stato sottoposto all’ esame dei social anche dopo la prima conferenza stampa del premier e il provvedimento economico del Decreto Sostegni. I commenti su Twitter sono stati prevalentemente positivi (47,1% sommando quelli positivi e quelli molto positivi), superando di poco quelli negativi (41,2%). Le opinioni, invece, neutre si sono fermate all’11,8%.
Analizzando i contenuti dei tweet, però, quelli che vengono classificati con una polarità positiva o molto positiva in realtà sono negativi. Ciò che li fa sembrare (solo in apparenza) positivi è l’ironia usata dagli utenti (prima immagine). Il tono sarcastico è sulle decisioni e l’illusione, secondo alcuni falsa, di un possibile miglioramento con il governo Draghi. Molti commenti pongono al centro un confronto con il precedente esecutivo di Conte.
Il tono sarcastico, però, si ritrova anche nei tweet con polarità negativa secondo MeaningCloud.
Per gli utenti le misure adottate con il Decreto Sostegni sono contro i cittadini che hanno pagato le tasse e che le stesse decisioni prese con il premier Conte non sarebbero state accettate.
L’analisi dei tweet, sia quelli prima e sia quelli dopo la conferenza stampa, ha fatto emergere che diversi utenti hanno espresso con toni ironici opinioni negative nei confronti del governo Draghi, dopo un primo periodo di approvazione e speranza. Molti tendono anche a fare un confronto, più o meno sarcastico, con il precedente esecutivo di Conte.
Le parole chiave secondo WordCloud
Il grafico mostra le parole più ricorrenti nella discussione online sui temi scelti. I termini hanno dimensioni differenti in proporzione all’importanza nel dibattito: più grandi sono, maggiore è la rilevanza di ciascun termine. Le parole sono state estratte dai tweet esaminati per la Sentiment Analysis, dunque si riferiscono allo stesso periodo di tempo: dall’11 al 21 marzo.
Il primo WordCloud mostra che i termini “Mario Draghi” e “AstraZeneca” sono associati principalmente a parole come “vaccino/i”, “AIFA”, “Conte”, ma anche ad altre parole oggetto della discussione, come “comunicazione”, “giornali”, “parlare”, “rassicurare”, “sospensione”, “silenzio”, che riflettono le critiche mosse a Draghi.
Anche per il secondo WordCloud la parola chiave è “Draghi”, seguito poi da “governo” e “Decreto Sostegni”: tutti termini che sono stati al centro del dibattito social dopo la prima conferenza stampa del premier. Altre parole rilevanti, che costituiscono il nucleo di molti tweet, sono: “Sostegni”, “condono”, “Covid-19”, “tasse” e “Conte”.
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