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Esclusiva

Marzo 1 2022
Zelensky all’UE:«Date prova di essere europei»

Il 1 marzo, con il Parlamento europeo raccolto in seduta plenaria, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha rivolto un discorso all’UE

«Noi abbiamo dato prova della nostra forza, adesso voi date prova di essere con noi. Date prova che non ci lascerete cadere. Date prova di essere veramente europei. Gloria all’Ucraina» Sono queste le ultime parole di Volodymyr Zelensky, intervenuto nel primo pomeriggio del primo marzo nella seduta plenaria del Parlamento europeo di Bruxelles, impegnata a votare le contromisure da attuare contro la Russia.

La sala è rivestita di giallo e azzurro, nell’attesa che il presidente ucraino si colleghi da una stanza blindata di Kiev. “Ensamble avec Ukraine” and “We are Ukraine” sono alcuni dei cartelli che gli europarlamentari sventolano prima che la Presidente Roberta Metsola li richiami ai propri posti.

Nella serata di ieri, dalla medesima stanza, Zelensky aveva firmato la richiesta di adesione all’Unione Europea, subito smorzata dall’Alto Commissario per gli affari esteri e per la sicurezza Borrell. «Dobbiamo pensare a fronteggiare un’invasione, non ai prossimi anni» aveva detto

Metsola però nel discorso di apertura, prima di lasciare la parola a Zelensky, ha parlato di UE e Ucraina che devono affrontare insieme le sfide del futuro. Oltre a questo, ha spiegato quali saranno i quattro punti su cui l’Unione Europea ha intenzione di agire per dare aiuto al popolo ucraino. Creare un’indipendenza dal gas russo diversificando l’approvvigionamento di risorse, «non accettare più i soldi del Cremlino fingendo che siano puliti» fare in modo che gli investimenti nella difesa vadano di pari passo con la retorica fin qui utilizzata dalle istituzioni europee e infine annientare la propaganda di Putin e le sue fake news.

«Oggi due missili hanno colpito a Karkhiv uccidendo 16 persone in quella che in ucraino chiamiamo ‘Freedom Square’. Putin parla di target militari, ma in realtà uccide bambini. Credo che la nostra gente abbia il diritto di vedere i propri figli vivi» Prima di congedarsi il presidente ucraino si è alzato in piedi, ha ringraziato e con alle spalle la bandiera giallo e azzurra ha stretto e sollevato il pugno destro.

Sul podio è salita anche la Presidente della Commissione, Ursula Von Der Leyen che ha detto come la«risoluzione di questa crisi determinerà il futuro del sistema internazionale. Il destino dell’Ucraina è a rischio, e con esso anche il nostro» Von Der Leyen nel suo discorso ha comunicato che i profughi ucraini saranno supportati da un «meccanismo di protezione speciale»che permetterà a tutti coloro che arriveranno in UE di avere un accesso sicuro a scuole, lavoro e cure mediche.