«Un giorno ho chiamato il mio editore e gli ho detto: ‘senti, un video sul romanzo ha fatto 1.2 milioni di views su Tiktok, che faccio?’». È così che Edith Joyce, psicologa, scrittrice e microinfluencer nel mondo di Instagram, ha fatto il primo incontro con il Booktok, lo spazio su Tiktok legato ai libri e al mondo della lettura, ed è divenuta uno dei volti più conosciuti e seguiti sul social cinese.
Edith è quella che si può definire una bookstagrammer ovvero un’influencer nel mondo della lettura e dell’editoria su Instagram. Sul suo profilo da 13 mila follower dà consigli di scrittura e lettura ai suoi “trifogli”, come chiama i suoi followers, avvicinando tantissimi giovani al mondo dei libri e portandoli nel suo piccolo mondo che è del colore verde Irlanda con storie che «odorano di pioggia».
Qualche mese fa ha aperto un profilo su Tiktok per parlare del suo nuovo romanzo Il nostro giorno verrà, in uscita il prossimo 29 giugno (Redstarpress) e ciò che su Instagram ha costruito in anni di lavoro, sul profilo cinese è accaduto in molto meno: «Il numero di follower che su Instagram sono riuscita a fare in anni, su TikTok li ho ottenuti nel giro di un mese. Ora sono più famosa su TikTok che su Instagram e se qualcuno mi riconosce per strada dice ‘ah ma tu sei quella di TikTok’… No! Sono la tipa di Instagram». Eppure Edith Joyce deve a TikTok il prevedibile successo del suo libro in uscita. Sono già più di centoventi le persone che hanno preordinato il romanzo, ottanta dei quali richiesti con dedica e più di cinquecento le persone che hanno aggiunto il suo romanzo sull’app goodreads, libreria virtuale dove gli utenti aggiungono ai loro scaffali i libri che vorrebbero leggere o che stanno leggendo.
Tik Tok è un social sul quale gli utenti pubblicano brevi video. In genere i contenuti sono a scopo di intrattenimento, video comici, o coreografie di tendenza che si consumano nel giro di pochi secondi: non si direbbe il luogo adatto per la letteratura. Invece negli ultimi mesi gli hashtag #booktok e #booktoker hanno più di 57,2 miliardi e 4,8 miliardi di visualizzazioni rispettivamente.
La nuova tendenza sul social cinese ha fatto aumentare vertiginosamente la curiosità e l’interesse verso il mondo dell’editoria e il saper pubblicizzare il proprio romanzo sui social può fortemente aiutare le vendite, tanto che Amazon e alcune case editrici hanno creato una sezione apposita chiamata “Libri di TikTok”. Barnes and Noble, il più grande venditore al dettaglio degli Stati Uniti, ha creato un’apposita sezione del sito chiamata appunto “Book Tok”.
Ma gli italiani stanno davvero riscoprendo il gusto della lettura? Secondo l’ultimo report Istat, il numero dei lettori nel nostro Paese è in aumento, soprattutto dopo la pandemia. Nel 2021, ad aver letto per piacere almeno un libro nel corso dell’anno è il 40.8% della popolazione. Numeri modesti, se paragonati a quelli dei Paesi campioni di lettura dove le percentuali si avvicinano alla totalità della popolazione.
Meglio le donne, quasi una su due si dichiara lettrice, contro il 36% degli uomini. Interessante, invece, il dato che riguarda i giovanissimi, con un picco di lettori tra i ragazzi dagli 11 ai 14 anni: sei su dieci hanno letto almeno un libro in un anno. Anche se si tratta di lettori deboli, che spesso non superano cioè la soglia delle tre letture in un anno (come la maggioranza degli italiani), è interessante notare l’aumento. Anche perché le fasce più giovani sono quelle potenzialmente più condizionate dai trend sulle piattaforme digitali: «ci sono bambine di undici anni che mi seguono. È una cosa bella, ma sento un grande senso di responsabilità nel dare loro un modello positivo».
@edithjoyce_ HO FINITO DI SCRIVERE IL ROMANZO ???☘️? #writertok #booktok #romanzo #scrittrice #libri #books #author ♬ NOTHING – Westover
Il fenomeno social, dunque, non può che incoraggiare un settore, quello dell’editoria, che sta vivendo una decisa ripresa dopo anni di forte crisi. Nel 2021, secondo anno di pandemia, in Italia sono stati venduti 115,6 milioni di copie, + 16% sul 2020, anno già definito soddisfacente dai rappresentanti dell’Associazione Italiana Editori. Pur crescendo il numero delle piccole librerie fisiche, la possibilità di vendere online si è rivelata decisiva: gli acquisti online hanno raggiunto un valore di poco meno di 328 milioni di euro nel 2021, pari al 47% dell’intero mercato. Un’impennata notevole, rispetto ai 184,6 milioni del 2019, che sembra non erodere il mercato dei concorrenti canali di vendita tradizionali e che rappresenta, dunque, un reale valore aggiunto all’editoria.
Il timore è che, finite pandemia e restrizioni, l’interesse dei lettori possa tornare a calare. I trend social, proprio per questo, rappresentano più di una speranza per l’intero settore culturale. Se davvero gli italiani stanno rafforzando il loro rapporto con i prodotti editoriali, ce lo dirà un futuro che potrebbe essere più prossimo di quanto si immagina.
«Io credo che il booktok abbia avvicinato moltissimo i giovani alla lettura. Molti contestano il fatto che sia “per moda”. Cosa importa? I bambini, i giovani, anche noi, spesso, facciamo le cose per emulazione. Finché emuliamo aspetti positivi della realtà, non capisco dove sia il problema. Prima andavano di moda gli emo, ora va di moda leggere».
Il nostro giorno verrà è un chiaro esempio di come il mondo dei social possano aiutare nella promozione dei propri prodotti, rendendo l’accesso a determinati mondi molto più aperto e democratico. Una riprova che i social non hanno solo effetti dannosi sui giovani: «non mi piace parlare o pensare alle vendite in senso stretto, ma se mi chiedi se pensi che più persone leggeranno la mia storia, assolutamente sì».
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