Giorno 1
- Arrivo a Tokyo e trasferimento nella regione dei Cinque Laghi del Fuji.
- Sistemazione a Fujikawaguchiko Onsen, città sulle rive del lago Kawaguchi e base per scalare il Monte Fuji. Hotel Fujisan
- Affitto: scarponi da trekking, indumenti caldi, lampada frontale, torcia e bastone da trekking.
- Preparazione di uno zaino leggero con spuntini, acqua e medicine necessarie.
- Cena al Fujisan Soba-en, ristorante che serve spaghetti soba fatti a mano con ingredienti locali.
Giorno 2
- Sveglia presto e colazione a base di riso, zuppa di miso, pesce, natto, tamagoyaki, frittata dolce, Tè verde, tofu e sottaceti.
- Trasferimento in autobus o taxi alla base della montagna.
- Inizio scalata con pause e idratazione.
- Portare pranzo, snack e acqua. (Barrette energetiche, noci, frutta secca, pastiglie per la depurazione dell’acqua, bento box e panini)
- Raggiungimento della vetta “Yama-no-Ichimen” nel tardo pomeriggio.
- Ammirare il tramonto e il panorama dalla vetta.
- Discesa all’ottava stazione in serata e prenotazione in uno dei rifugi: Goraikoukan, Gotemba etc.
Giorno 3
- Sveglia presto e colazione al rifugio.
- Continuazione della discesa e raggiungimento della base della montagna in tarda mattinata.
- Restituzione dell’attrezzatura e rientro alloggio in autobus o taxi.
- Riposo e cena in un ristorante locale, come Shikien che serve specialità locali come sushi, tempura e spaghetti soba.
Cose da portare
Diario di viaggio
Quando mi sono messa in viaggio per scalare il Monte Fuji, i fiori di ciliegio erano in piena fioritura. Il viaggio in treno da Tokyo alla regione dei Cinque Laghi del Fuji è stato una festa per gli occhi, con i delicati fiori bianchi e rosa che punteggiavano il paesaggio. Sono arrivata al mio alloggio per la notte, una locanda tradizionale giapponese nel cuore di Fujikawaguchiko.
La mattina dopo mi sono svegliata presto, c’era un cielo limpido e una ricca colazione era lì ad accogliermi. Sono partita per la base della montagna, prendendo un autobus lungo la strada. Il viaggio in autobus è stato un meraviglioso inizio di giornata, con i ciliegi in fiore a fare da pittoresco sfondo.
Quando ho iniziato la salita, sono stata accolta da una varietà di piante e animali. La betulla bianca giapponese, il cedro giapponese e il faggio giapponese erano in abbondanza, con le loro nuove foglie di un verde vibrante contro il rosa e il bianco dei fiori di ciliegio. Ho visto anche il macaco giapponese, nota scimmia delle nevi. Ho anche ascoltato i canti melodici dell’usignolo dei cespugli.
La salita è stata impegnativa, ma il panorama era davvero mozzafiato. Durante la scalata ho incontrato molte persone amichevoli, alcune si arrampicavano per la prima volta, altre erano scalatori esperti. Abbiamo condiviso storie e consigli e ci siamo aiutati a vicenda quando era necessario.
In vetta ho consumato un pasto tradizionale giapponese che avevo portato con me, con riso, pesce e zuppa di miso. Ho mangiato anche alcuni spuntini, come barrette energetiche e frutta secca, per darmi un’ulteriore carica di energia. Il pasto è stato semplice ma soddisfacente e la vista dalla cima era assolutamente mozzafiato.
Scendendo verso l’ottava stazione, mi sono fermato in uno dei rifugi per la notte. Il rifugio era semplice ma confortevole e il pasto che ho consumato era delizioso, con una ciotola calda di ramen e una tazza di tè caldo.
Il giorno dopo, mentre scendevo dalla montagna, non potevo fare a meno di provare un senso di realizzazione e di stupore per la bellezza della natura che avevo appena vissuto. I fiori di ciliegio erano stati l’aggiunta perfetta alla già splendida vista del Monte Fuji. È stato un viaggio che non dimenticherò mai.
Al mio ritorno, l’aereo iniziava la discesa su Roma. I miei pensieri tornavano alla scalata del Monte. I ricordi dei fiori di ciliegio in piena fioritura, dell’escursione impegnativa ma gratificante e della vista mozzafiato della vetta. Tutto mi tronava in mente. Ho ricordato la sensazione di realizzazione e di stupore che ho provato quando mi sono trovata in cima alla montagna. Mentre ero seduta sull’aereo potevo quasi anche riassaporare i pasti tanto il pensiero era forte.
Quando l’aereo è atterrato, sapevo che i ricordi della mia scalata al Monte Fuji sarebbero rimasti con me per sempre. Era un viaggio di cui avrei sempre fatto tesoro e a cui avrei guardato con nostalgia. È stata un’esperienza unica che mi ha permesso di entrare in contatto con la natura e di condividere momenti speciali con il mio partner. Mi mancava già il Giappone e non vedevo l’ora di tornarci.
