Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Febbraio 9 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Febbraio 15 2023
Egonu: “L’Italia è un paese razzista, ma sta migliorando”

La conferenza stampa si è concentrata sulle dichiarazioni della campionessadi pallavolo, il dissing di Fedez e il monologo di Angelo Duro.

«L’Italia è un paese razzista, ma sta migliorando», dice la pallavolista Paola Egonu a poche ore dal suo debutto al Festival. Chi meglio di lei può saperlo? Lei che è stata più volte coinvolta in attacchi di bullismo, lei spesso vittima di razzismo sin dall’infanzia e poi ancora come campionessa italiana di pallavolo e poi ancora come co-conduttrice della terza serata di Sanremo.

«Egonu? Grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti», aveva detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

E invece sì Matteo, la campionessa incentrerà il suo monologo sulle sue vicende personali e proprio sulla questione del razzismo in Italia e ancora una volta sì, la Egonu ha detto che l’Italia è un paese razzista, ma…

Durante la conferenza stampa un giornalista ha incalzato la giovane campionessa, appena arrivata, sulla questione del razzismo in Italia, mettendole in bocca la questione.

All’ennesima insistenza e anche dopo l’intervento a suo favore del direttore Coletta – «sapete che non interrompo mai, ma mi sembra esagerato accanirsi su di lei che è appena arrivata»- la Egonu ha fatto silenzio, ha guardato la sala e ha risposto: «Sì».

È seguito un silenzio un po’ più prolungato per poi continuare: «L’Italia è un paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi. Se mi chiedete se c’è razzismo la risposta è sì, ma l’Italia sta migliorando».

Una risposta, dunque, dettata dalla domanda, pilotata per l’attenzione mediatica. L’Italia è un paese razzista, sì, ma…

La scaletta della terza serata

La conferenza stampa si è concentrata sulle novità della terza serata, i cui ospiti saranno gli attesissimi Maneskin (intorno alle 22), Peppino di Capri e Sangiovanni che canterà con Gianni Morandi.

Ecco la scaletta dei 28 cantanti che questa sera si esibiranno sul palco del teatro Ariston:

Paola Egonu co -conduttrice della terza serata
La scaletta di questa sera

Ma Fedez?

In merito al freestyle fuori programma di Fedez contro il viceministro Bignami si è espresso il direttore Stefano Coletta: «Confermo che noi non eravamo informati del discorso che voleva fare Fedez. Ci aveva solo comunicato che avrebbe cambiato la sua performance. Io sono d’accordo con la libertà d’espressione e penso che gli artisti debbano fare quello che vogliono, ma quando l’attacco diventa personale non c’è libertà che tenga. Io mi dissocio fortemente».

Lo difende invece l’amico J-Ax del duo Articolo 31: «Fedez ha fatto quello che deve fare un rapper: esprimere la propria opinione. Il rap serve proprio a quello, non ha neanche detto nulla di strano. Un rapper fa questo: dire cose in maniera coraggiosa e verità in maniera provocatoria».

E Angelo Duro invece?

Se questo festival sta portando al centro del dibattito la questione sulla libertà d’espressione, lo è ancor di più dopo il monologo del comico Angelo Duro, che ha lasciato molti perplessi e impietriti, tra cui Gianni Morandi.

Amadeus è però certo della sua scelta, della sua decisione nel dar spazio ad un comico diverso, provocatorio, irriverente.

Di questo ne è certo anche il direttore Stefano Coletta: «Dobbiamo fare i conti col fatto che il suo linguaggio forte incontra il favore nel pubblico raccontando una spietata verità che, oltre a far sorridere e ad ammutolire le persone, ha creato un interrogatorio interno in ogni identità. C’era un percorso di ragionamento non banale dietro il suo discorso».

Leggi anche: Sanremo, al Festival una serata “per la libertà”