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Esclusiva

Febbraio 17 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Febbraio 27 2023
She came to me, la commedia esuberante di Rebecca Miller

Peter Dinklage e Anne Hathaway sono un compositore in crisi e una psicologa dalla vocazione religiosa nel film d’apertura alla Berlinale

«Non credo che l’amore sia sopravvalutato. Anzi, il contrario». Nell’ultimo film di Rebecca Miller, Peter Dinklage  (Il trono di spade, Cyrano) interpreta un artista alle prese con un blocco emotivo ed artistico: Steven è un compositore d’opera, vive con una moglie (Patricia, Anne Hathaway) ossessionata dalla pulizia e non riesce a trovare ispirazione per comporre. Fino all’incontro con Katrina (Marisa Tomei), una esuberante capitana che soffre di dipendenza «dal romanticismo».

«She came to me parla di un amore radicale» racconta la regista Rebecca Miller alla conferenza stampa d’apertura della Berlinale 73. Prima che il film prendesse forma, ci sono voluti anni. «Alla prima idea – sulla crisi artistica – si sono aggiunte un personaggio dalla nascosta vocazione religiosa (Patricia) e una storia d’amore tra due adolescenti». Il film è una commedia dai risvolti improvvisi, dinamica e tendente verso l’assurdo: ciò che apparentemente sembra delinearsi come antiquato ritratto di un musicista in preda alle follie (e genialità) d’artista si trasforma in un viaggio imprevisto, mutevole quanto l’aspect ratio del film, che Miller ha scelto di rendere mobili. «Perché no?» ha risposto quando un giornalista glielo fa notare in conferenza stampa.

She came to me, la commedia esuberante di Rebecca Miller
Rebecca Miller

Certamente, la trasformazione della vita nell’arte è parte fondamentale del film. «Penso che per qualsiasi artista nulla possa essere totalmente al di fuori dall’autobiografia. She came to me estremizza questa dimensione, per certi aspetti non la digerisce, perché in questo modo si rispecchia il tono del film». Che, appunto, gioca sulla commedia pur mettendo in scena personaggi di un drama. «Non penso che il mio personaggio viva nulla di quello che gli accade nel film in maniera divertente. Però credo che sia stato meglio: a volte, se reciti in maniera più drammatica, l’effetto sarà ancora più divertente» dice Dinklage.

L’attore ha riconosciuto nel protagonista un riflesso della sua esperienza. «Il film è arrivato nel momento giusto della mia vita: quando sei un attore e hai 53 anni, inizi a chiederti come vuoi continuare. Perché l’attore è diverso dagli altri artisti: non crea come il musicista, non dipinge come il pittore ma aspetta. Alla mia età mi trovo davanti un bivio nella strada: devi attendere l’ispirazione o cercarla. Io scelgo la seconda». Con She came to me, Dinklage è di nuovo al fianco – dopo Cyrano (2021)di Bryce Dessner, chitarrista dei The National che ha composto i brani delle opere che Steven esegue nel film. «Ho lavorato molto a stretto contatto con Rebecca. La musica è la cosa comune che unisce tutto: è il cuore pulsante del film». 

She came to me, la commedia esuberante di Rebecca Miller
Peter Dinklage e Anne Hathaway

La sceneggiatura ha convinto Anne Hathaway fin dal primo momento. «Sono amica di Rebecca da quando avevo quattordici anni ma inizialmente non dovevo partecipare al progetto. Poi lo script ha toccato il mio cuore, l’ho trovato coraggioso e rischioso allo stesso tempo». L’attrice ha voluto dedicare parte della conferenza anche agli altri film della Berlinale. «Il mio cuore batte per il cinema: più tipologie di film ci sono, meglio è». Rebecca Miller è d’accordo. «I film mostrano aspetti diversi delle nostre culture, dei nostri modi di vivere». E quando le viene chiesto cosa pensa dell’ospitalità che la Berlinale ha riservato al discorso del presidente ucraino Volodymir Zelensky, risponde: «Penso che uno dei modi con cui possiamo avere un mondo pacifico è parlare attraverso le nazioni».

Ma è Hathaway a dire ciò che il pubblico stava aspettando. «Vladimir è un eroe dei nostri tempi e penso che sia stato importante aver dato all’Ucraina la possibilità di amplificare il messaggio di pace, che è il desiderio di tutti noi».

She came to me, la commedia esuberante di Rebecca Miller
Ph. Richard Hubner

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