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Esclusiva

Aprile 5 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Aprile 4 2023
I blockbuster ripartano da Barbie

Il film di Greta Gerwig arriva in sala a luglio ma già dal trailer ha conquistato i social network e l’attenzione del pubblico più giovane

Il primo “cinematic universe” dei millennials – quando non esisteva ancora quello Marvel e Star Wars era la saga preferita dei grandi, dei propri genitori – è stato Barbie. Sì, proprio Barbie, la bambola bionda della Mattel simbolo di intere generazioni di bambine e bambini. Dal 2002 al 2021, per circa vent’anni, è stata protagonista di ben 34 titoli di animazione e adesso è pronta a debuttare con il primo live action, il trentacinquesimo film, che è anche un esperimento mai visto prima.

L’idea è di Greta Gerwig, una delle autrici, attrici e registe più apprezzate dai neotrentenni, già dal 2012, quando ha incarnato lo spirito dell’incertezza giovanile con la sua Frances Ha, un cult generazionale firmato dal compagno Noah Baumbach.

Dietro la macchina da presa ha scelto di raccontare storie femminili e femministe, come è stato fino a questo momento con Lady Bird (2017) e Piccole Donne (2019) e come promette di essere anche il suo Barbie.

Il rosa accecante del trailer rilasciato in questa settimana è infatti solo lo strato superficiale e patinato, quello che dal punto di vista estetico rappresenta anche il punto di forza maggiore, sotto cui già si intravede un’ulteriore riflessione sui ruoli di genere e sulle donne nella società. Lo si intuisce anche dalla frase che lancia questo primo materiale promozionale: “She’s everything, he’s just Ken”, lei è tutto, lui è solo Ken.

La lei in questione è Margot Robbie. Il Ken principale – di molti, in un cast ricchissimo – è Ryan Gosling.

Sono stati sufficienti cento secondi di questo nuovo trailer – a cui si aggiungono quelli del precedente che era una citazione straordinaria di Kubrick, subito diventata virale – per far rinascere la passione smodata dei millennials per Barbie, anzi come si dice oggi, l’hype, l’attesa spasmodica per l’uscita del film.

In un periodo dell’anno in genere calmo come è aprile per il cinema, quando ormai le campagne Oscar sono terminate e i grandi Festival – a partire da Cannes – sono distanti ancora qualche settimana, le distribuzioni cinematografiche da qualche anno hanno iniziato a sfruttare questo spazio vuoto per gli annunci maggiori in vista dell’estate. Estate che a sua volta è diventata una delle finestre di uscita dei film più redditizie nel mercato internazionale.

È così che in pochi giorni si concentrano numerosissime attività di promozione che danno un’anteprima della successiva stagione cinematografica e al tempo stesso tengono viva l’attenzione del pubblico. C’è sempre cioè qualcosa da aspettare, con gioia e impazienza, attraverso dei piccoli pezzi di informazione distribuiti nel tempo.

È quel che sta accadendo, per esempio, con le fotografie di Lady Gaga dal set di Joker 2, che già fanno immaginare una folle e interessantissima Harley Quinn nel 2024. O anche ciò che hanno fatto la Marvel e il regista James Gunn rilasciando già in questi giorni la colonna sonora completa di Guardiani della Galassia 3, film noto per il particolare rapporto con la musica pop e rock contemporanea, in uscita a maggio.

Volendo fare un paragone fiabesco, le case di produzione e distribuzione hanno capito che il pubblico lo si attira come Pollicino, lasciando delle briciole qua e là, affinché l’attenzione non scenda mai sotto una certa soglia e per mesi non si smetta di parlare di un determinato titolo. Altrimenti non ci sarebbe stato un milione di visualizzazioni in sole quattro ore per il trailer di un film, Barbie appunto, che esce in sala soltanto a fine luglio.

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