Esclusiva

Gennaio 19 2024
La modernità dell’arte classica, Roma ospita Fidia

Dal 24 novembre fino al 5 maggio è possibile visitare la mostra dedicata al famoso scultore greco presso i Musei Capitolini di Roma

Era il V secolo a.C., lo Zeus di Olimpia, statua colossale realizzata in oro e avorio che arrivava a sfiorare in altezza le travi del tempio dedicato al dio, veniva presentato al pubblico greco per la prima volta. Un’impresa di tale difficoltà vide la luce grazie alla creatività e agli sforzi di Fidia, uno dei più grandi scultori dell’età ellenistica. Mentre i visitatori arrivavano al tempio, l’artista si nascondeva in piedi alle spalle di una colonna per avere una visuale completa di coloro che erano giunti fin lì per ammirare la grandezza di quell’opera, logorato dall’ansia del giudizio altrui.

Questo è solo uno degli aneddoti che aiutano a definire il personaggio dello scultore greco e, come allora, Fidia resta nell’immaginario comune uno dei più grandi maestri di tutti i tempi. Per celebrarlo, dal 24 novembre è possibile osservare le sue opere a Roma nella mostra a lui dedicata ai Musei Capitolini nella sede di Villa Caffarelli.

La modernità dell'arte classica, Roma ospita Fidia

Il progetto comprende una selezione di oltre cento opere, arrivate da New York, Copenaghen, Atene e molte altre città europee, e prevede un percorso tattile che ha come obiettivo la massima condivisione dell’arte. I reperti sono giunti in Italia con particolari misure di protezione, spiega l’archeologa Alessandra Avagliano, che ha collaborato alla realizzazione del progetto: «Le opere sono state trasportate seguendo regole diverse. Vengono imballate e controllate una volta arrivate a destinazione. Le tecniche di protezione durante il viaggio cambiano in base al tipo di materiale di cui è composta l’opera d’arte. Quelle in marmo, ad esempio, vengono imballate e mantenute ad una temperatura tale da non permetterne il danneggiamento».

La mostra è articolata in più sezioni dedicate ai diversi momenti della vita dello scultore e ai vari soggetti che lo hanno ispirato. Il percorso racconta la figura di Fidia, la partecipazione ai concorsi artistici del tempo, le opere e la sua irriverenza. Lo Scudo Strangford, proveniente dal British Museum ed esposto oggi a Roma, ne è una prova. Fidia si scolpisce all’interno del suo lavoro che ritrae un episodio di amazzonomachia, tema iconografico che rappresenta le battaglie tra i greci e le amazzoni. Una decisione che gli costò la galera e, forse, anche la morte.

La modernità dell'arte classica, Roma ospita Fidia

La docente universitaria e curatrice del catalogo della mostra, Annalisa Lo Monaco racconta le creazioni del maestro: «Quasi tutti i resti sono antichi di per sé, sono di epoca romana. In seguito alla grande richiesta di opere di Fidia durante l’età imperiale, botteghe greche e romane le ricreavano a partire dagli stampi e dai modelli degli originali. Ciò testimonia il gusto e il desiderio per le sue opere. Tutta la mostra è integrata con manoscritti ed illustrazioni antiche che contestualizzano la sua attività».

L’animo e lo stile di Fidia hanno ispirato per secoli gli scultori fino a Rodin (1840-1917), che lo riteneva insuperabile. L’attualità dell’artista greco è testimoniata anche dalle produzioni d’arte contemporanea, dalle opere di design, dall’oggettistica per l’arredo delle case e dagli elettrodomestici che riprendono le forme del Partenone, icona e simbolo dello scultore classico.

La storia ci restituisce un’immagine evanescente dell’artista. Le sue opere originali sono andate quasi del tutto perdute e la letteratura non ci regala una definizione chiara del personaggio. La sua attualità traspare dalla continua passione che l’umanità ha nutrito nei suoi confronti nel corso dei secoli. Dopo di lui gli scultori più talentuosi presero l’appellativo di Fidia in segno di riconoscenza per l’incredibile eredità artistica che il maestro greco lasciò al mondo dopo la sua morte. Eppure, anche un genio come lui, vinto dall’ansia di piacere al pubblico, oggi non sembra così lontano da noi.

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