Esclusiva

Gennaio 29 2024
Da ingegnere a chef, la romagnola Azzurra Gasperini

La chef romagnola Azzurra Gasperini da due anni ha aperto un laboratorio di cucina e sta avendo sempre più successo

Sulla soglia del locale si sente ancora il profumo di gyoza, i tipici ravioli cinesi, cucinati la sera prima. Al centro un lungo tavolo destinato a ospitare centinaia di persone ogni settimana. In fondo si intravede la cucina con mattarelli e taglieri di legno, ordinati in attesa del prossimo utilizzo. Dal soffitto pendono lampadari dorati, sulla parete una composizione di palloncini rosa e celesti, accanto una torta in pasta da zucchero e lo stemma con la scritta “Azzuchef”. È il laboratorio della cuoca romagnola Azzurra Gasperini a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì-Cesena.

Da ingegnere a chef, la romagnola Azzurra Gasperini


«Un anno fa facevo l’ingegnere, poi ho scelto quello che mi piace di più: corsi di cucina e content creation», racconta Azzurra. La cuoca di trentaquattro anni ha ereditato la sua passione da nonna Liliana, con cui passava tanto tempo perché i genitori erano impegnati col lavoro. «Mia nonna era una chef, aveva sei alberghi qui in Romagna e ogni giorno la aiutavo a cuocere cinquecento cotolette per i suoi clienti». A sedici anni Azzurra ha chiesto come regalo ai suoi genitori di frequentare corsi di cucina a Milano. Una passione lunga una vita.

Dopo il liceo scientifico, si iscrive alla facoltà di ingegneria ed esercita la professione per circa sette anni, lavorando per una famosa azienda riminese che produce facciate in vetro a Londra, New York e Milano. Nonostante un percorso lontano dai fornelli, continua a coltivare la sua passione. Circa dieci anni fa apre il primo blog di cucina, spinta dagli amici che volevano vedere le sue ricette online: «Ho visto che da dieci, i lettori sono iniziati a diventare cento, diecimila, centomila, un milione e tutto è esploso». Da quel momento, si è concentrata sui social e ha continuato a crescere. Anche se il numero di follower aumenta, Azzurra si occupa in prima persona dei suoi profili Instagram e TikTok perché «è sinonimo di sincerità verso la community e la gente lo percepisce». La cuoca ha poi cominciato a fare corsi di cucina itineranti fino a quando, due anni fa, ha aperto la struttura all’interno della quale trascorre ora le sue giornate, lasciando alle spalle un lavoro sicuro e prestigioso.
Azzurra sperimenta nuove ricette e abbinamenti, studia culture diverse per conoscere nuove tradizioni. Così ha fatto con il Messico, recandosi sul territorio durante un viaggio per arricchire il suo bagaglio culinario. I suoi laboratori non si limitano al paese d’origine, ma sono itineranti: si è spostata tra Milano, Roma e Sardegna. «Non posso ancora svelare troppo, ma nel 2024 viaggerò molto», sorride.

Da ingegnere a chef, la romagnola Azzurra Gasperini


Gli incontri di cucina sono aperti a un massimo di venticinque persone. Proposti anche i “baby lab” per i piccoli da tre a sei anni, accompagnati dai genitori, e per quelli di otto-dodici anni, in autonomia. Per ogni seduta c’è uno chef ospite specializzato e un tema: pizza gourmet in teglia, cucina indiana, pasta fresca, pane, sushi, crostate. Non possono mancare poi piadina e “cassoni” romagnoli, una delle sue specialità.

«Ci ho sempre creduto. Ho lasciato il mio lavoro precedente quando mi sono sentita pronta e matura, ho aspettato il momento giusto e rifarei la stessa scelta mille volte». La chef oggi è felice e soddisfatta di quello che ha creato, «non me lo aspettavo» confida con orgoglio, mentre sta per pubblicare un reel con una nuova ricetta.



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