Su X, alcuni utenti stanno rilanciando la notizia della candidatura della conduttrice televisiva Serena Bortone nelle liste del Partito Democratico per le elezioni europee di giugno. La notizia è falsa e a smentirla è lo stesso Pd. «Viene messa in giro per inquinare il dibattito e attaccare la giornalista», dicono fonti del partito a Zeta.
Bortone da giorni è al centro di un «polverone mediatico», citando le parole del direttore generale Rai Giampaolo Rossi, per il caso Scurati. Lo scrittore, Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega e autore del best seller “M. Il figlio del secolo”, avrebbe dovuto leggere un monologo dedicato al 25 aprile durante Che sarà, la trasmissione condotta dalla giornalista di Rai 3, nella puntata di sabato 20 aprile. La partecipazione di Scurati sarebbe stata annullata, si legge in una comunicazione interna all’azienda diffusa da Repubblica, per «motivi editoriali». Secondo i dirigenti Rai però, si tratterebbe piuttosto di una questione legata al cachet e al mancato raggiungimento di un accordo economico con lo scrittore. La conduttrice, in un primo momento, ha pubblicato un post su Instagram manifestando il proprio dissenso riguardo la decisione di cancellare il contratto con Scurati, poi ha scelto di leggere l’intervento dell’ospite durante la diretta. A seguito dell’accaduto, Bortone ha incassato la solidarietà di politici e colleghi vicini all’area progressista.
Su X, il tweet che condivide per primo la notizia falsa della candidatura della giornalista nelle liste del Partito Democratico dalla sua pubblicazione domenica 21 aprile ha collezionato quasi 80mila visualizzazioni e oltre 600 commenti. «ULTIMA ORA: il Pd annuncia la candidatura alle Europee della conduttrice libera e indipendente Serena Bortone», è il testo del cinguettio, accompagnato dall’immagine di Bortone con le mani giunte e a fianco il simbolo del partito. Il tono del tweet è ambiguo e, tra gli oltre 600 commenti, molti utenti sembrano convinti della veridicità della notizia: «Ma qualche candidato che capisca come si fa politica? Tutti candidati di facciata per attirare gli allocchi»; «Tutti a Bruxelles»; «Non si era mai capito che costei fosse piddina!», sono alcuni dei tweet con maggiori interazioni.
Alcuni utenti accostano la supposta candidatura di Bortone a quella di Lucia Annunziata, ex giornalista Rai capolista per i dem nella circoscrizione Sud: «Altro esempio di conduttrice di m libera e indipendente ora anch’essa candidata Pd», è uno dei commenti. Altri, invece, fanno riferimento a un dato biografico della conduttrice di Che sarà: «Nel caso non lo sappiate è una militante del PD, nel 2007 gestì la comunicazione e l’ufficio stampa del Pd», scrive @DoDellaValle su X. Questo rapporto della giornalista con il partito è verificabile e citato da testate giornalistiche come Ansa, Repubblica e Il Fatto Quotidiano. Nel 2007 Bortone ha guidato, come responsabile comunicazione e ufficio stampa, la campagna per le primarie del partito. Ciò non significa però che ad oggi sia una militante Pd.
La fake news sulla candidatura è al centro anche di un altro tweet che ha ottenuto grande visibilità (oltre 1200 mi piace), postato il giorno seguente: «La Bortone è candidata alle europee con il Pd. Suppongo che nessuno immaginasse che la pseudo conduttrice parteggiasse per questo partito». I commenti, fermi a 107, sono attualmente chiusi.
«Le liste sono state chiuse domenica» dalla direzione nazionale del Partito Democratico, ricorda il senatore Filippo Sensi, sentito da Zeta: il nome di Serena Bortone non figura tra i candidati. Il processo di formazione è iniziato il 26 marzo e le intenzioni della segretaria Elly Schlein non sono state tutte soddisfatte. Delle cinque donne capolista esterne al partito ne sono rimaste due, nella circoscrizione del Nord Ovest Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency Gino Strada e in quella del Sud, la giornalista Lucia Annunziata. Nel Nord Est ci sarà l’attuale presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. La segretaria ha tenuto per sé Centro e Isole. Molti degli attuali europarlamentari saranno ricandidati, come Brando Benifei e Pina Picerno.
La conduttrice Rai, inoltre, nelle dichiarazioni e negli interventi pubblici dopo lo scoppio del caso, non ha mai menzionato o fatto riferimento a una sua candidatura. Ad oggi, dunque, risulta un’ipotesi infondata.
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