Esclusiva

Gennaio 10 2025
David Sassoli, Galciana ricorda il suo figlio illustre

Nel paesino in provincia di Prato affondano le radici la madre e la nonna materna dell’ex presidente del Parlamento europeo. In ricordo di David le parole di Donatello Rosati, presidente del circolo ARCI Renzo degli Innocenti a Galciana

Donatello Rosati è un uomo vispo dalla battuta pronta e il marcato accento toscano. Sale e scende le scale come se non sentisse la fatica del tempo e dei viaggi fatti in Italia e in Europa quando era un commerciante di tessuti. Donatello è il presidente del circolo ARCI Renzo degli Innocenti a Galciana, un piccolo paese di 12mila abitanti in provincia di Prato. Una località ignota a molti ma legata a una persona che non ha mai dimenticato questo territorio, ovvero David Sassoli. 

A Galciana affondano le radici Eunice e Rosanna, la nonna materna e la madre del giornalista e politico scomparso l’11 gennaio di tre anni fa. Donatello conosceva David, con lui faceva lunghe chiacchierate e oggi conserva in cassaforte il francobollo commemorativo realizzato dall’Unione europea per David. È un dono della zia Maria Cristina, o meglio della «zia bambina», come la chiamava l’ex presidente del Parlamento europeo.

«Ho paura di perdere il francobollo» dice Donatello, che di David ricorda la gentilezza, il desiderio di conoscere e l’attenzione ai temi sociali: «mi faceva mille domande, era curiosissimo, interessato alla società civile e al rapporto con le persone, con una pacca sulla spalla mi diceva di tenere duro nella gestione del circolo e di continuare a curarlo perché era un esempio». L’ultimo incontro tra i due è avvenuto prima delle elezioni regionali del 2020 in Toscana quando David visitò il circolo, «una tappa obbligata per lui a Galciana», cittadina in cui «si sentiva come se fosse a casa» e che era «nel suo DNA». «Si ricordava di quando da piccolo veniva dalla nonna e ha riscoperto Galciana per i suoi affetti», racconta Donatello con tono fiero mentre è seduto su una panchina di legno.

La solidarietà come argomento di conversazione, ma non la politica: «io gli dicevo solo che non c’erano problemi sul fatto che fossi di sinistra», rivela Donatello con una risatina sulle labbra e dopo aver ricordato l’importanza della cultura. Mostrando gli angoli nascosti del circolo appena ristrutturato e le fotografie di David, Donatello parla dell’impegno verso i più deboli – come i progetti per i giovani con disabilità – e dell’amore per l’associazionismo. In questi corridoi e vicino ai vecchietti che giocano a carte vive il ricordo di David, che volle visitare il centro prelievi aperto per la cittadinanza grazie alla volontà di Donatello.

Nella sala al piano superiore del circolo si è tenuta – il 28 settembre 2024 – la cerimonia di consegna del premio nazionale intitolato a David, istituito dall’associazione Galciana Sviluppo e rivolto ai giornalisti under 40. «L’Europa e i territori» è stato il tema della prima edizione, vinta da Cecilia Andrea Bacci con un servizio sul Lago Bianco in Valtellina, distrutto per difendere gli interessi di privati. 

Patrocinato dal Parlamento europeo, dalla Regione Toscana, dal Ministero della Cultura, dal Comune di Prato e dall’Ordine dei giornalisti della Toscana, il premio è stato voluto per «onorare la memoria di uno dei figli migliori di Galciana» dice Francesco Garbin Guarducci, tra gli ideatori del riconoscimento. In attesa della seconda edizione Galciana prepara già il suo tributo all’indimenticato David, «una persona semplice e un galcianese vero».