Una statua di bronzo raffigurante un cane di Antonio Ligabue sarebbe scomparsa dalla sala in cui era esposta nel Museo Storico della Fanteria di Roma, secondo testimonianze di alcuni visitatori.
Secondo alcuni presenti il furto sarebbe accaduto in pochi minuti, proprio all’ultima ora dell’ultima giornata della mostra dedicata al pittore e scultore espressionista, in programma dal 28 settembre 2024 al 12 gennaio 2025.
Maria Rosaria e Giovanni si trovavano nel museo quando è scattato l’allarme. «Erano le 19:30 e io e mio fratello abbiamo sentito il personale parlare di un’opera scomparsa» racconta Maria Rosaria. Ad avvertire gli addetti alla sicurezza sarebbe stata una ragazza che, ripassando per la sala in cui era esposta la statuetta, ha notato lo spazio vuoto che pochi minuti prima era occupato dall’opera.
«Il personale ci ha messo un po’ per rendersi conto della gravità dell’accaduto – aggiunge Maria Rosaria – sembravano quasi non crederci all’inizio». La statuetta – racconta la coppia – era esposta in una sezione senza protezioni particolari, come vetri o barriere, e non sembrava esserci personale in ognuna delle sale. «Quando si sono resi conto del fatto, il museo non è stato chiuso né sono state bloccate le uscite» racconta Giovanni, che riferisce di aver anche sentito qualcuno dire: «Tanto sono assicurate, e poi sono opere minori».

La mostra dedicata ad Antonio Ligabue raccoglieva 74 opere, tra cui 18 olii, 30 sculture, 3 disegni e 21 puntesecche, realizzate tra la fine degli anni ’20 e i primi anni ’60. La statuetta in questione è stata valutata intorno ai 20.000 euro e faceva parte di una serie di sculture risalenti agli anni ’30, apprezzate per la loro capacità di immortalare l’espressività animale e provenivano, come tutti gli altri lavori, da collezioni private di Reggio Emilia, Parma e Roma.
L’evento era patrocinato dalla Regione Lazio e dalla Città di Roma ed è stato possibile grazie alla collaborazione tra Navigare srl, Difesa Servizi Spa e i curatori Micol Di Veroli e Dominique Lora.
Zeta ha contattato Navigare srl, responsabile della gestione dell’evento, per un commento sull’accaduto, ma al momento non ci sono reazioni ufficiali. Restano dubbi sulle circostanze del fatto, rispetto alle quali stanno indagando i carabinieri insieme al reparto Tutela patrimonio culturale.
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