“I conti tornano e io sono tornato”: Carlo Conti ritorna a Sanremo dopo la sua ultima edizione otto anni fa. Pochi secondi dopo però casca l’audio dalla regia. Un problema tecnico che non ha fermato una prima serata esplosiva, iniziata con un omaggio al compositore e musicista Ezio Bosso. A condurre insieme a lui gli amici di una vita Gerry Scotti e Antonella Clerici. Lei in un abito difficile da non notare – «se avete degli occhiali da saldatore metteteli» stuzzicano i suoi compagni d’avventura – ma che ha trovato subito un degno rivale nel vestito total gold del super ospite della serata. Lui è Lorenzo Jovanotti, che ha fatto cantare e ballare fuori e dentro l’Ariston. Travolgente, energico, esplosivo nelle note de ‘L’ombelico del mondo’ seguito da un medley delle sue altre canzoni più popolari. Il cantautore però non era da solo, con lui c’erano i Rockin’ 1000 che hanno suonato lungo tutta la passerella che da Piazza Colombo porta fino al Teatro dell’Ariston. Uno spettacolo che ha fatto alzare in piedi tutti, anche una donna del pubblico che all’ingresso al teatro dell’artista lo ha placcato e travolto.
Con Jovanotti un breve omaggio a sorpresa al corpo e allo sport con Gianmarco Tamberi. Il saltatore azzurro, che dopo le difficoltà affrontate durante le Olimpiadi di Parigi, risponde a chi vociferava su un suo addio all’attività agonistica con «ci vediamo a Los Angeles» (il prossimo paese ospitante dei giochi Olimpiadi sono gli Stati Uniti).
La vera novità di questa edizione è il videomessaggio da parte di Papa Francesco. Non era mai successo nella storia del Festival. «La musica è strumento di pace, una lingua che tutti i popoli in diversi modi parlano e che raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza», ha detto Bergoglio. Proprio su quest’ultimo concetto si è basato l’omaggio delle due cantanti Noa e Mira Awad, israeliana l’una e palestinese l’altra. Una reinterpretazione di Imagine di Jonh Lennon cantata in tre lingue ebraico, arabo e inglese. Un messaggio di pace, perché la fine della guerra non sia solo una speranza ma qualcosa di concreto. Standing ovation.
Simone Cristicchi e Giorgia sono gli unici tra i cantanti in gara ad aver già conquistato l’ovazione del pubblico. I brani presentati sono un mix di classiche ‘canzoni sanremesi’ e hit estive che andranno virali sui social e in alta rotazione nelle radio. Tanta attenzione anche alla gara del FantaSanremo, un gioco che permette di creare delle squadre da 5 artisti scelti personalmente. Tanti gli abbracci, i baci ai conduttori e i guanti come accessorio, tutti punti in più nella classifica della sfida virtuale. 15 punti per chi arriva scalzo, ieri sera nessuno, -5 per chi opta per un completo total black.
Ad aggiudicarsi invece i primi cinque posti della classifica del vero Sanremo – non in ordine di preferenza – e con i voti della Sala stampa Tv e Web sono Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. Migliaia i commenti su X (ex Twitter) con l’hashtag #Sanremo2025, un pubblico che ha condiviso opinioni e giudizi per tutta la durata dello spettacolo, non risparmiandosi mai, non è anche questo che lo rende così interessante?