Esclusiva

Febbraio 22 2025
Elezioni in Germania, l’AfD è sempre più popolare nell’Est

Nell’ex Ddr l’estrema destra di Alice Weidel ha oggi il suo fortino. «L’Ovest, invece, si è allontanato dall’identità nazionale», spiega Küble, vicepresidente dell’organizzazione giovanile dell’AfD in Sassonia

Il muro di Berlino è caduto da quasi 36 anni. Ma la Germania oggi è attraversata da una barriera invisibile che separa l’Est e l’Ovest, l’ex Ddr – Repubblica Democratica Tedesca – e l’ex Brd – Repubblica Federale di Germania. Come documenta Politico, l’ex Germania dell’Est – pur contando meno di un quinto della popolazione – ha giocato un ruolo chiave nell’elezione del cancelliere dalla riunificazione in poi e rischia di essere ancora decisiva. I motivi del successo dell’AfD nell’area un tempo controllata dall’Unione Sovietica (Urss) sono molteplici, e per capirli bisogna attingere alla storia del Paese.

I partiti mainstream che hanno dominato a lungo la politica ad Ovest, come i socialisti dell’Spd e i cristiano-democratici della Cdu, sono meno radicati nell’ex Ddr a causa del suo passato comunista. E questo lascia più campo libero a compagini con tratti radicali, come l’estrema destra dell’AfD e dall’altro lato dello spettro la sinistra radicale di Die Linke. 

Alcuni ricercatori legano questa abitudine di voto nell’ex Germania dell’est a differenze economiche e demografiche persistenti. Inoltre, esistono ricerche che mettono in evidenza la mancanza di rappresentanza dei Laender dell’ex Ddr – Brandeburgo, Meclemburgo, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia – ai vertici del governo e della società. Ad Est, come certificato dallo Zentrum fuer Osteuropa – und internationale Studien (Zois), la simpatia per il Cremlino è più diffusa, e ciò spiega le ottime performance dell’AfD e del Bsw, entrambi accusati per la vicinanza a Mosca e l’opposizione al sostegno militare all’Ucraina. Per Marco Wanderwitz, esponente della Cdu, è la recente esperienza dittatoriale una delle ragioni del successo della destra radicale nell’ex Ddr.

La Sassonia e l’AfD

Alle scorse elezioni regionali di settembre 2024 il risultato dell’AfD in Sassonia ha certificato la tendenza: nel Land, il partito di Alice Weidel tallona la Cdu e supera il 30%, staccando di 23 punti percentuali la Spd.

Elezioni in Germania, l’AfD è sempre più popolare nell'Est

Tra i sostenitori locali c’è Fabian Küble, ha 31 anni e vive a Dresda, elegante città ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale situata sulle rive del fiume Elba. Non è solo membro dell’AfD, ma anche presidente dell’associazione distrettuale della Junge Alternative (JA) – l’organizzazione giovanile dell’AfD – di Dresda e vicepresidente statale della JA in Sassonia.

Küble spiega il radicamento dell’AfD ad Est tornando indietro nel tempo: «A causa della sua storia, la Germania orientale è meno liberale, e più conservatrice e patriottica. Rispetto all’Ovest le persone dell’Est hanno un rapporto molto più rilassato con loro stesse».  Secondo lui, molti tedeschi nella Germania occidentale si sono allontanati dalle loro tradizioni e dall’identità nazionale a causa della liberalizzazione seguita al movimento socio-politico del 1968.

La spaccatura è anche generazionale, non solo territoriale. L’AfD è sempre più popolare tra i giovani e sulla piattaforma cinese TikTok, importante nell’influenza del dibattito pubblico assieme ai media tradizionali come giornali, radio e tv. E i dati non mentono. Alle elezioni regionali in Sassonia nel settembre 2024, l’AfD ha ottenuto il 31% tra gli elettori di età compresa tra 18 e 24 anni. Considerando questa fascia anagrafica, la Spd si è fermata al 7%, i Verdi all’8%.

Per Küble, la Generazione Z «vive nel quotidiano i problemi della politica attuale, come la questione legata ai migranti, e soffre». Il trentenne ci tiene a dire che il suo partito è una parte “normale” del panorama politico per i giovani, la sola scelta da fare per risolvere i problemi del Paese: «Per loro l’AfD non è nulla di nuovo; è nato nel 2013 ed è sempre stato lì, mentre le persone più anziane conoscono da decenni solo i vecchi partiti» come la Cdu e la Spd. Küble tocca anche il tasto dell’attaccamento alla Germania e riscontra una differenza: «I giovani sono in genere più patriottici e, al contrario dei più anziani, non hanno un rapporto teso con la Nazione».