Esclusiva

Aprile 3 2025
“Origamo” tra artigianato, tradizione e solidarietà

L’azienda vende segnalibri e biglietti augurali fatti a mano con due tecniche vietnamite: il kirigami e la filigrana

Una pila di testi colorati con un libro aperto in cima: al centro delle sue pagine bianche spicca una mela rossa con una fogliolina verde. Gli altri prodotti raffigurano una vasta gamma di soggetti, dai girasoli ai tulipani, passando per le farfalle e le note musicali. I segnalibri e i biglietti augurali di Origamo sono realizzati a mano in Vietnam, utilizzando due antiche tecniche locali.

«Il kirigami è usato per i pop-up, mentre la filigrana è una variante dell’origami, dove si piega un foglio senza mai tagliarlo. Nel primo caso si assemblano dei pezzi, come se fosse un puzzle. Abbiamo un team di ingegneri che progetta e dei banchi laser avanzati per tagliare in modo preciso e perfetto le creazioni. Infine, c’è una parte artigianale, che assembla e prepara il biglietto», dice Furio Ceciliato, fondatore dell’azienda.

E aggiunge: «La filigrana, che affonda le sue radici nel Rinascimento italiano, è ancora più affascinante. Nei monasteri, gli amanuensi copiavano a mano i testi sacri e le Bibbie, decorati in oro e argento veri. Per simulare la bellezza dei minerali, utilizzavano delle striscioline di carta per riprodurre una filigrana simile a quella dorata. Poi questa tecnica si è diffusa e, nel 1700, le dame in Inghilterra si dedicavano al quilling. Il nome deriva dalla parte terminale della piuma, la punta dura, chiamata proprio “quill”, attorno alla quale si avvolgeva la carta».

Ceciliato spiega come è nato il legame con il popolo vietnamita: «Quando ho avviato la nostra produzione, sono venuto a conoscenza di un laboratorio in Vietnam – di cui adesso sono socio, ma al tempo non lo ero – che produceva 5.000 biglietti al mese fatti a mano. Ho incontrato il titolare e ci siamo subito resi conto di condividere gli stessi valori umani. Con gli anni, il legame che si è creato è cresciuto. È un Paese meraviglioso, in grandissima crescita, ma che conta ancora circa tre milioni di bambini lavoratori. Noi, grazie alla certificazione del commercio equo solidale, abbiamo il pieno controllo della produzione e garantiamo che non vi sia alcun lavoro minorile coinvolto».

La solidarietà e l’impegno sociale sono due principi fondamentali per l’azienda. Infatti, scegliendo il marchio Origamo i clienti sostengono i fondatori anche nel loro impegno con la Christina Noble Children’s Foundation: «La nostra collaborazione è nata casualmente. Esiste un film molto bello, intitolato Noble, sulla vita di Christina Noble, che ha salvato oltre un milione di bambini in Vietnam. Io e mia moglie, dopo averlo visto, ne rimaniamo folgorati. Soprattutto perché scopriamo che questa fondazione opera nelle stesse zone dove noi produciamo i biglietti. In principio, iniziamo ad aiutarli come semplici donatori. Poi cinque anni fa, decidiamo di aprire la sezione italiana della fondazione. Con Origamo, parte dei nostri proventi è destinata a un progetto per la costruzione di case-famiglia, chiamate “sunshine homes”, che possono ospitare circa cinquanta bambini, destinate a situazioni familiari difficili, come la lotta al turismo sessuale e al traffico di esseri umani», racconta Ceciliato.

L’importanza della manodopera di qualità è il segreto del successo di Origamo. Proprio per questo, spiega il fondatore, i loro prodotti sono detti “i più fatti a mano al mondo”: «Non è una boutade di marketing. Ci vuole davvero più di un’ora per fare un biglietto augurale per esempio».

I loro articoli sono creati nella giungla del Delta del Mekong, al confine con la Cambogia, una realtà che ha permesso all’azienda di crescere nel tempo: «Con mio grande orgoglio, abbiamo iniziato a collaborare anche con la Disney. Oggi siamo il più grande laboratorio in tutto il Vietnam e produciamo oltre 95.000 biglietti al mese, esportandoli in oltre venticinque Paesi nel mondo», conclude lui.