Un famoso slogan recita: «Muri puliti, popoli muti». Ecco, Garbatella muta non lo è di certo. Parla, parla sempre. A volte è difficile seguirla, troppe parentesi, troppe storie che si intrecciano. Garbatella Logorroica ha l’obiettivo di riannodare i fili di queste storie e raccontarne una sola, quella di un quartiere che ha sempre qualcosa da dire.
Alberto Sordi

«Mi dispiace… ma io so’ io e voi nun siete un…» Con un ego così, non poteva che svettare tra i lotti della Garbatella Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo. L’opera, realizzata dallo street artist Lucamaleonte, è un omaggio ai 101 anni dalla nascita del grande attore romano. Si trova a pochi passi da via Vettor Fausto e dal Teatro Palladium, dove Sordi andava spesso da ragazzo a trovare le sue sorelle. Promosso dall’AS Roma e dalla Fondazione Roma Cares, il murale celebra uno dei volti più iconici del cinema italiano.
Alfredino

Sul muro di un palazzo in piazza Michele Carbonara, il volto di Alfredino Rampi sorride. È un’immagine che appartiene alla memoria collettiva, ora trasformata in un’opera di street art nata dal cuore della comunità. Il murale è il frutto di un’iniziativa dal basso, sostenuta da una raccolta fondi popolare e dal Centro Alfredo Rampi Onlus. Un tributo alla solidarietà e al senso di comunità nati intorno ad Alfredino e il ricordo di un Paese che, in quei giorni drammatici del 1981, si fermò con il fiato sospeso.
Lupa e bambina

Una lupa possente, una bambina sulla sua testa e tra le fauci il simbolo di una città frenetica che divora sé stessa. Questo murale, realizzato da Lorenzo Ceccotti con la direzione tecnica di Lucamaleonte, è un omaggio ai valori che rendono speciale questo angolo della città: accoglienza, rispetto, autenticità. Il murale nasce nell’ambito della VII edizione della Città Incantata, festival che ha trasformato Civita di Bagnoregio, la “città che muore”, in un laboratorio di creatività e arte urbana. Ora quel filo immaginario si estende fino a qui, unendo due luoghi diversi, ma entrambi sospesi tra storia e sogno.
Alvaro Amici

Alvaro Amici, celebre per i suoi stornelli romaneschi, è nato e cresciuto nella Garbatella, nel lotto 31. Durante l’occupazione tedesca, la sua famiglia ospitò degli ebrei.
Scendendo dalla Scalinata degli Innamorati e passando accanto alla Fontana della Carlotta, ci accoglie il murales dedicato ad Alvaro Amici, voluto dal figlio Serghei e realizzato dai Pittori Anonimi del Trullo. Ancora oggi, il quartiere lo ricorda affettuosamente come “Il menestrello della Garbatella” e il nipote Cristiano tiene viva la tradizione degli stornelli con l’Accademia di Canto Romanesco.
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Per i bambini e le bambine

La denuncia del massacro del popolo palestinese e il sostegno alla causa curda sono temi ricorrenti sui muri della Garbatella. Con questo murale, il pensiero va ai bambini di Gaza e del Rojava.

La Garbatella

Ma perché la Garbatella si chiama così? È una vera leggenda di quartiere quella che ci ricorda il murale “Oh my darling Clementine!” realizzato da Solo e Diamond nel 2020 per il centenario della Gabratella. Questa opera, realizzata con bombolette spray, è dedicata all’ostessa “garbata e bella” da cui il quartiere prende il nome. Il murale, che si trova in Piazza Damiano Sauli, ritrae una Clementina floreale e multicolore, simbolo di un passato che vive attraverso l’arte urbana.
Piero Bruno e Carlo Giuliani

Il ricordo di Piero Bruno, studente e militante tragicamente ucciso durante una manifestazione di solidarietà per l’Angola indipendente, vive attraverso un murale. L’opera, che sorge davanti al centro sociale La Strada, sede della Scuola Popolare a lui dedicata, celebra non solo la sua memoria, ma anche quella di Carlo Giuliani e Fabrizio Scottoni.
Supernova

La Supernova di Jerico è un viaggio nell’energia che trasforma la materia. Nato dal progetto IN ART WE TRUST, il murale si trova su via Passino ed è stato realizzato prima su tela e poi sulla parete, l’opera trasmette un mix di colori e forme, come un orecchio che diventa fiore e un petalo che si trasforma in cielo. Un omaggio al quartiere e alla sua vitalità!
La Strada

Dall’8 ottobre 1994, La Strada è molto più di un centro sociale: è un punto di riferimento nel cuore della Garbatella. Nato dall’occupazione di uno stabile abbandonato, si è trasformato in uno spazio aperto, dove cultura, solidarietà e memoria si intrecciano. Qui convivono cineforum, teatro popolare, laboratori per bambini, sportello legale gratuito e concerti. Un luogo di resistenza attiva che, tra balere e iniziative antifasciste, continua a essere casa per chi crede in un futuro costruito su partecipazione, libertà e inclusione.
Enrico Mancini

Partigiano, falegname ebanista della Garbatella, Enrico Mancini fu un simbolo di resistenza. Negli anni ’20 si rifiutò di aderire al partito fascista, subendo l’incendio del suo laboratorio e del negozio di mobili. Nonostante le difficoltà, con una moglie e sei figli da sostenere, la sua determinazione non vacillò. Nel 1942 aderì al Partito d’Azione, contribuendo alla Resistenza con il suo lavoro di collegamento tra i servizi di informazione alleati. Arrestato e torturato, fu infine ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
Linee

in via Caffaro c’è un palazzo a cui piace cambiare, ma sempre con grande stile. Dopo il celebre Capitano Licantropo, è arrivato il murale firmato da Sten & Lex, duo di street artist che si distinguono per la loro maestria nel stencil. L’opera, un mix di Optical Art e Astrattismo Geometrico, è un’esplosione di linee, cerchi e tocchi di rosso, un’evoluzione rispetto ai volti iconici dei loro lavori passati. Un murale che racconta di sperimentazione, partecipazione e della magia dell’arte urbana che cambia con il tempo.
Costituzione

Che sia la più bella del mondo forse ce lo diciamo un po’ da soli. Di sicuro è l’unica impressa sulla facciata di un palazzo. Il murale dedicato ai valori della Costituzione italiana è stato realizzato da Greg Jager, in collaborazione con Marimo e la Fondazione Pastificio Cerere. L’opera, estesa su 25 metri di facciata, rappresenta con 12 simboli i primi articoli della Costituzione: dal lavoro alla tutela ambientale, dai diritti inviolabili alla laicità dello Stato. Inaugurato nel maggio 2021, il murale è parte del progetto regionale Lazio Street Art, volto a riqualificare e valorizzare i luoghi pubblici con l’arte, celebrando il centenario del quartiere e i suoi principi fondamentali.