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Esclusiva

Marzo 5 2020
Germania, in aumento i contagi. Il ministro della salute: «insieme ce la faremo»

Anche la Germania è alle prese con l’aumento dei contagi da Coronavirus. Le stime aumentano di giorno in giorno, la maggior parte dei casi registrata in Nordreno-Vestfalia

Potrebbe essere stato un tedesco il primo europeo ad aver contratto il Covid-19, così scrivono alcuni medici in una lettera pubblicata dal New England Journal of Medicine il 5 marzo. La Germania è alle prese con il dilagare del Coronavirus e Jens Spahn, ministro della salute tedesco, parla ormai di pandemia: «è così da quando il virus si è diffuso in Cina. In Europa i contagi sono oltre 3000, noi vi terremo informati su tutto, l’intento del governo è quello di non sottovalutare la situazione e superare l’emergenza con la collaborazione di tutti.»

Anche la Germania conta dunque i suoi malati, mentre i numeri dell’epidemia aumentano di ora in ora. La maggior parte dei casi è stata registrata in Nordreno-Vestfalia, il Land più popoloso che ha per capitale Düsseldorf. Segnalazioni continuano però ad arrivare dai vari Länder, tanto che le stime ufficiali necessitano di costanti aggiornamenti. Proprio in Nordreno-Vestfalia il Ministero della salute alle 12:00 segnala 230 nuovi casi, 55 in più rispetto alle stime di questa mattina effettuate dal Robert Koch Institut (l’organismo statale che si occupa di salute pubblica e con sede a Berlino). In totale i contagiati sono oltre 400, più di 100 registrati solo nelle ultime 24 ore.

Anche la Baviera rivede le proprie statistiche al rialzo, i nuovi casi accertati sono 12 e provengono principalmente da Würzburg e Monaco. Nella capitale del Land le autorità hanno messo a disposizione delle persone che presentano sintomi sospetti un numero apposito, 089/233-44740. A cittadini e residenti viene raccomandato di lavarsi spesso le mani, evitare luoghi troppo affollati e restare a casa qualora si abbia tosse o febbre, eppure diverse persone continuano a recarsi dal proprio medico curante per richiedere tamponi o analisi più approfondite. Una donna residente a Monaco racconta: «ho tosse e febbre che va e viene da un po’, sono andata dal dottore sperando di poter fare un tampone per escludere il contagio da Coronavirus. Mi sono stati dati dei farmaci per curare la tosse, ma non è ancora passata. In studio anche altri pazienti presentavano la stessa sintomatologia, eppure a nessuno è stato fatto il tampone. Perché?» In tutto il paese sono stati eseguiti più di 11mila test nell’ultima settimana.

La Germania cerca di limitare i canali di diffusione e invita i cittadini che nelle ultime settimane si sono recati nei centri che hanno registrato un forte aumento dei contagi a evitare contatti prolungati con gli altri. Sul sito del Robert Koch Institut l’Emilia Romagna, la Lombardia e il comune di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, sono annoverati tra le “Risikogebiete”, le zone a rischio divenute focolaio del virus. Sempre a Monaco, un altro residente racconta: «è il medico che stabilisce quando è necessario eseguire il tampone, ma lo fa solo se si presentano i sintomi specifici del Coronavirus. Se poi il paziente lo richiede a tutti i costi può effettuarlo a sue spese. Il costo supera i 100 euro», racconta un residente di Monaco.

“Hamsterkauf”. Anche in Germania è corsa a supermercati e farmacie, accaparrarsi cibo e Amuchina è un’operazione che travalica i confini italiani. Per indicare la corsa alle scorte i tedeschi utilizzano l’espressione “Hamsterkauf”, letteralmente la spesa del criceto, che indica bene l’azione di accumulare scorte in momenti di crisi. Nelle farmacie scarseggiano i disinfettanti, tanto che il Ministero della salute autorizza in un tweet i farmacisti a produrre disinfettanti artigianali.