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Esclusiva

Marzo 10 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 11 2020
L’urlo di Boga, un “saluto” al campionato

Il franco-ivoriano mette a segno l’ultimo gol della Serie A. Adesso si ferma tutto lo sport

Sassuolo-Brescia, minuto 75. Un urlo, poi l’abbraccio con i compagni di squadra. In un’atmosfera surreale, in un silenzio rotto dal tonfo sordo del pallone che batte sul campo da gioco, segna Jeremie Boga. Per l’ultima volta in questo strano campionato.

All’ombra del Coronavirus, la Serie A è andata avanti a sprazzi. Senza tifo e senza pubblico. Nell’incertezza, tra pause e polemiche legate a un’emergenza divenuta pian piano di caratura mondiale, il franco-ivoriano ha per ora messo il sigillo al campionato con il suo marchio di fabbrica. Un mix di velocità, corsa, tecnica e potenza. Il gol “alla Boga”.

Francese, naturalizzato ivoriano, classe 1997. Boga è arrivato in Italia in punta di piedi, nel luglio del 2018, dopo non esaltanti esperienze in giro per l’Europa. Oscillando tra Spagna, Inghilterra e Francia. Si è poi preso la scena conquistando la maglia del Sassuolo a suon di gol e dribbling, il pezzo forte del suo repertorio. Un’abilità che lo ha portato a primeggiare nella classifica nazionale della specialità con numeri invidiabili, spesso migliori di quelli di altri campioni militanti nei top club europei. 

Nata da una prepotente progressione sulla fascia sinistra, la rete siglata contro le Rondinelle è la sintesi delle sue abilità. Quelle di un esterno d’attacco di qualità, in grado di fungere da rifinitore a seconda delle esigenze. Dopo aver portato a spasso i suoi avversari, arrivato al limite dell’area di rigore, un dribbling a rientrare e un destro chirurgico sul secondo palo sono serviti a battere un impotente Joronen e a chiudere, per i neroverdi, la pratica Brescia.

Per rivedere stadi pieni e tifosi in festa bisognerà adesso aspettare. Cambieranno abitudini, impegni, priorità. La passione, seppur in quarantena, resterà però la stessa. Pronta a scendere di nuovo in campo senza distanza di sicurezza e al momento giusto. Con prepotenza, come la progressione di Jeremie Boga.