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Esclusiva

Marzo 12 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 14 2020
Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia

Il deserto del Colosseo, il silenzio della Fontana di Trevi, la desolazione di Piazza San Pietro. Così il Coronavirus ha fermato la Città Eterna

I passi risuonano sui sampietrini di Piazza del Popolo, l’obelisco Flaminio svetta solitario nel cielo terso di una giornata quasi primaverile: Roma da martedì 10 marzo si sveglia più silenziosa. Le vie semideserte, alle fermate poche persone – qualcuno ha mascherine calate sul volto e ben legate dietro la testa – aspettano autobus e tram. Il silenzio avvolge l’anfiteatro più grande del mondo, il Colosseo con il suo travertino marrone chiaro, e l’Arco di Tito poco distante non brulica di turisti che si arrampicano su fino al Palatino. I marmi bianchi di Fontana di Trevi sono illuminati dalla luna, Oceano è solo alla guida del cocchio a forma di conchiglia. Anche la basilica di San Pietro è chiusa per l’emergenza Coronavirus, il colonnato di Gian Lorenzo Bernini per giorni non abbraccerà più i fedeli. 

Sguardi diffidenti e qualche passante. Piazza del Popolo ha perso la vitalità e il movimento delle sue giornate migliori. La primavera si avvicina. Il sole, nel frattempo, splende.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Chiara Sessa

Nei giorni dell’emergenza il Colosseo è deserto. Nessuna voce, nessun turista, nessun rumore. Il simbolo dell’Urbe è accarezzato da una luce opaca. Avvolto da una nuvola di silenzio. 

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Alessio Quaranta e Roberto Scardoni

Si ferma il caotico traffico romano. Soltanto qualche furgone isolato in via IV novembre, raccordo tra piazza Venezia e via Nazionale.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Fabrizio Bernardini

Qualche timido residente si affaccia dalle finestre di Viale Alessandro Manzoni. Qualcun altro aspetta in solitudine il primo bus disponibile. Tutto fermo vicino all’Esquilino. 

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Ilaria Capolupo

Lezioni telematiche, università chiuse. Gli studenti restano a casa. La città universitaria si svuota. Viale regina Elena si spegne. 

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Ilaria Capolupo

Qualche luce fredda, un contorno asettico. Piazza Venezia non regala emozioni. L’Altare della Patria è solo. Regna un silenzio rotto, unicamente, dal passaggio sporadico di qualche tassì.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Jacopo Vergari

Poche persone, qualche auto in lontananza. Dall’alto della scalinata di Trinità dei Monti, Piazza di Spagna offre al mondo un lato ignoto. I negozi del lusso calano le saracinesche. Si ferma il cuore pulsante della città. 

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Giorgio Montanari

Niente più lanci di monetine e desideri da esprimere, niente più sorrisi e scatti da postare sui social. Il Coronavirus spegne, per ora, la Fontana di Trevi, celebre emblema del tardo Barocco capitolino.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Giorgio Montanari

Mai così vuota, mai così silenziosa. Piazza San Pietro fa i conti con il virus. Sempre circondato da fedeli e turisti provenienti da ogni continente, da qualche giorno anche l’Obelisco Vaticano è costretto a toccare la solitudine.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Antonio Schina

Una sola persona. In lontananza. Questo resta della frenesia cittadina nel corridoio della metropolitana, simbolo del movimento continuo della Capitale. 

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto Twitter: @FerrAgnes


Circonvallazione Nomentana, a pochi passi da locali come il Momart Cafè, è deserta.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Natasha Caragnano

Non ci sono macchine neppure su via Milano, traversa di via Nazionale che dista pochi metri dal Palazzo delle Esposizioni.

Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Laura Rossi
Vuoto Capitale, Roma nei giorni dell’epidemia
Foto di Laura Rossi