A più di due anni dallo scoppio della pandemia, arriva la prima vera svolta in materia di restrizioni. Il governo ha scelto di abbandonare la classificazione per colori delle Regioni, e di sciogliere il Comitato tecnico scientifico e la struttura organizzativa del generale Figliuolo. Verrà, inoltre, istituita un’unità speciale, che rimarrà in piedi fino al 31 dicembre 2022, con lo scopo di tenere sotto controllo l’andamento della pandemia e di completare la campagna vaccinale. Le quarantene dovranno essere rispettate solo da chi è risultato positivo, mentre, per i contatti stretti si procede con un’autosorveglianza.
Novità anche per quanto riguarda il Green pass. Basterà la versione base, e quindi un tampone negativo in alternativa alla vaccinazione e alla guarigione, per poter svolgere attività all’aperto, andare sui mezzi di trasporto pubblici – locali e a lunga distanza -, recarsi sui luoghi di lavoro, e consumare all’interno di bar e ristoranti. Da domani, primo aprile, sarà sufficiente l’utilizzo della mascherina chirurgica per i lavoratori.
A partire dal primo maggio il Green pass sarà necessario solo per fare visita ai pazienti ricoverati negli ospedali e nelle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali. Lo stesso giorno cadrà l’obbligo di mascherine al chiuso. Dal 15 giugno, invece, verrà revocato l’obbligo vaccinale, tranne che per il personale sanitario. In Italia l’89,83% della popolazione over 12 ha ricevuto una vaccinazione completa.
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Prosegue anche nel resto del mondo la campagna vaccinale. Negli Stati Uniti è stata autorizzata la somministrazione della quarta dose con Pfizer-Biontech e Moderna per i cittadini over 50 e gli immunodepressi.
La Cina torna a imporre dure restrizioni. Shangai che i suoi 26 milioni di abitanti è la più grande città del Paese, è stata sottoposta a un nuovo lockdown per frenare il diffondersi della variante Omicron, nonostante il fatto che i casi Covid siano ancora poche centinaia. Le autorità procedono con il tampone molecolare per tutti. Per facilitare questa operazione, la città è stata suddivisa in due macroaree, prendendo come punto di riferimento il fiume Huangpu. La parte est è stata chiusa il 28 marzo e rimarrà tale fino al primo aprile. Le zone restanti, invece, dal primo fino al 5 aprile.