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Esclusiva

Novembre 11 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Novembre 29 2022
«“restiamo umani” solo quando gli immigrati sbarcano esclusivamente in Italia»

La misinformazione sullo sbarco dei profughi a bordo della nave Humanity 1, della Ong Sos Humanity, che batte bandiera tedesca

«“restiamo umani” solo quando gli immigrati sbarcano esclusivamente in Italia»

Il tweet

L’8 novembre 2022 viene pubblicato un tweet sull’ONG SOS Humanity dall’account @fratotolo2. Francesca Totolo si definisce esperta in immigrazione e geopolitica, reporter, scrittrice e collaboratrice, tra le altre testate, del Primato Nazionale (il giornale sovranista fondato da CasaPound Italia, il movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista e populista).

Nel tweet viene scritto «La ONG basca @smhumanitario sospende le operazioni di salvataggio dei #migranti per le “incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra”. Quindi, “restiamo umani” solo quando gli immigrati sbarcano esclusivamente in Italia».

Segue la foto di un’agenzia del sito Ansamed.info, ma senza rimando alla pagina. Nello screenshot l’agenzia viene riportata per metà: «L’ong dei Paesi Baschi (Spagna) Salvamento Marítimo Humanitario (SMH) ha annunciato il rinvio di una missione di salvataggio di migranti prevista nel Mediterraneo centrale: in una nota pubblicata sui media iberici come l’agenzia EFE, l’ong spiega che la decisione è dovuta alle “incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra”».

Il factchecking

Il testo completo dell’agenzia è il seguente: «Migranti: ong basca rinvia missione nel Mediterraneo.

L’ong dei Paesi Baschi (Spagna) Salvamento Marítimo Humanitario (SMH) ha annunciato il rinvio di una missione di salvataggio di migranti prevista nel Mediterraneo centrale: in una nota pubblicata sui media iberici come l’agenzia EFE, l’ong spiega che la decisione è dovuta alle “incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra”.

In attesa di “conoscere meglio” cosa potrebbe accadere in tal senso, SMH ha quindi accolto una richiesta della Capitaneria di porto di Castellón: dopo aver realizzato ispezioni conclusesi positivamente circa l’idoneità dell’ong a condurre la missione umanitaria prevista, questa aveva appunto invitato ad attendere gli sviluppi della situazione politica riguardante i migranti in Italia. Il rischio principale, spiega SMH, è che eventuali misure disciplinari italiane contra l’ong provochino ripercussioni negative sulle certificazioni di sicurezza del settore navale spagnolo in generale (ad esempio, aumento delle polizze assicurative)».

Il tweet di Francesca Totolo lascia intendere che le navi delle Ong, battente bandiera non italiana, si muovano solo con l’intenzione di portare i migranti salvati nel Mediterraneo in Italia, rendendo i profughi, nella mentalità di chi la pensa come Totolo, un “problema” solo italiano. Spesso negli ambienti di destra ed estrema destra, si è sentito esprimere l’idea per cui i migranti salvati dalle Ong registrati in Paesi terzi rispetto all’Italia dovrebbero essere portati in quei paesi o in Libia. È un’idea spesso avanzata dall’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e, per ultimo, anche dal ministro dell’Interno Piantedosi che il 2 novembre, in un’intervista al Corriere della sera ha detto che i Paesi di cui battono bandiera le imbarcazioni, «dovrebbero farsi carico» dell’accoglienza dei profughi a bordo.

Per queste navi non potrebbe essere legalmente possibile riportare i migranti in Libia che non è considerato porto sicuro. Secondo le convenzioni che regolano i salvataggi in mare (Convenzione di Dublino e Convenzione di Amburgo), poi, i capitani delle navi hanno l’obbligo legale di portare i profughi (tra cui ci potrebbero essere persone titolari del diritto di richiedere asilo) nel porto sicuro più vicino. Le navi delle Ong, quindi, si comportano secondo diritto quando chiedono all’Italia di far sbarcare i profughi presso le sue coste.

Quanto al timore dovuto alle “incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra” espresso dalla Ong spagnola è motivato dai precedenti. Durante il primo governo Conte, infatti, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva promosso le norme conosciute come Decreti sicurezza che prevedevano sanzioni e multe molto alte per le navi delle Ong che, una volta effettuati salvataggi di migranti, attraccavano sulle coste italiane chiedendo di farli scendere.

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