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Esclusiva

Gennaio 31 2023
Il Colpo di fulmine: l’attrazione irresistibile

Lo psicologo Mariano Indelicato spiega cosa succede nel nostro cervello quando ci si innamora: la chimica e l’energia che si sprigionano durante un innamoramento

William Shakespeare in Sogno di una notte di mezza estate scriveva: « L’amore non guarda con gli occhi ma con la mente e perciò Cupido viene dipinto bendato ». La ragione si allontana veloce, prepotentemente soppiantata dal ritmo pazzo del cuore innamorato. Oltre le congetture vola alto Cupido con la sua faretra piena di frecce avvelenate d’amore.

«Accelerazione del battito cardiaco, aumento del ritmo della respirazione e farfalle nello stomaco, sono i primi avvertimenti di un colpo di fulmine», nel racconto sorridente dello psicologo Mariano Indelicato. «La scienza sostiene che il colpo di fulmine sia legato alla produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che è associato alle sensazioni di piacere e ricompensa. Viene rilasciata in grandi quantità quando si è attratti da qualcuno, causando una sensazione di euforia e benessere » spiega il dottore dal suo studio a Catania. «Un ruolo fondamentale ce l’ha anche l’ormone dell’amore, la noradrenalina che, rilasciata, ci eccita».

Non si parla solo di chimica del cervello, ma anche di psicologia: «L’attrazione romantica è influenzata dalla percezione di similarità, di complementarità e di disponibilità dell’altra persona». Mariano Indelicato, specializzato in terapia di coppia, disturbi sessuali e cura della depressione, afferma che «più ci si sente simili a qualcuno, più si è propensi a provare un colpo di fulmine».

Questa sensazione tanto appagante può avere effetti collaterali. «Da un lato è una sensazione intensa e improvvisa di attrazione e connessione profonda, dall’altra comporta ansia, stress e insicurezza e porta a comportamenti impulsivi e decisioni affrettate, come lasciare il proprio partner per qualcun altro». È un’arma a doppio taglio questa scossa elettrica che accende la passione, la scintilla che anima l’amore.

La crisi di una coppia può far detonare innumerevoli colpi di fulmine che si mutano in tradimenti. «Discendiamo da mammiferi poligami, ma viviamo in una società che ci vuole fedeli e monogami. L’innamoramento è guidato insieme da fattori sociali e antropologici, in quanto funzionale alla conservazione della specie: serve a fare coppia, a procreare» dice Indelicato. Con questi chiari di luna poco romantici, ci si trova a vivere in una società ipocrita dove si finge di star comodamente dentro la coppia con i cuoricini fedeli da Baci Perugina, uniti per sempre, ma la spinta che dà la natura è spesso troppo più forte.

«Un pomeriggio si gira l’angolo di casa e ci si ritrova davanti un’attrazione che non si controlla. Si mandano al diavolo tutte le regole imposte, a volte si riesce a stare in bilico fra quello che vogliono le regole e quello che si è, ma comunque si tradisce, o meglio non si può fare a meno di seguire l’istinto» riconosce lo psicologo. Prolificano così le bugie fra due persone che si erano promesse fedeltà cieca, cieca davvero.

«Tutto il resto è noia” lo sapeva anche il cantautore Franco Califano che il momento più bello è quando sorprende il colpo di fulmine. Ed è proprio sul colpo di fulmine che il professor Mariano Indelicato insegna come si fa a perdere la bussola quando Cupido scocca la sua freccia. Anche a Modena, nella galleria estense l’opera seicentesca di Guercino: Venere, Cupido e Marte ritrae l’attimo dell’innamoramento. Venere guarda il visitatore e indica a cupido il bersaglio, il cuore di chi guarda il quadro è pronto da colpire.