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Esclusiva

Febbraio 27 2023
Nei libri non c’è solo la mitologia dell’antica Grecia

I romanzi basati su miti e leggende si ispirano soprattutto alla tradizione ellenica, ma si stanno diffondendo anche altre culture

Sarà per la vicinanza geografica o per quella culturale, ma ai lettori piacciono i romanzi ispirati ai miti greci. La canzone di Achille di Madeline Miller (Sonzogno, 2013) esplora e romanza la relazione tra Achille e Patroclo e spopola da dieci anni. Il ladro di fulmini di Rick Riordan (Mondadori, 2010), primo della serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo e delle saghe su varie mitologie scritte dall’autore, continua a riscuotere successo tra i ragazzi che sono il suo target, ma anche tra lettori più adulti. La relazione proibita ma passionale tra Ade e Persefone ha ispirato numerosi romanzi rosa o fantasy con storie d’amore.

Tra le mitologie a cui si ispirano gli autori, quella ellenica è molto diffusa, ma negli ultimi anni si stanno presentando e imponendo nel panorama editoriale miti differenti, che permettono ai lettori di conoscere nuove culture e tradizioni. Lo stesso autore statunitense per ragazzi Rick Riordan ha pubblicato altre serie basandosi su diverse mitologie come quella egiziana (la trilogia The Kane Chronicles) o quella nordica (la saga di Magnus Chase e gli dei di Asgard).

La mitologia norrena, forse grazie ai film Marvel su Thor, raggiunge il grande pubblico. Miti del Nord di Neil Gaiman (Mondadori, 2018) offre una ricapitolazione generale dei miti nordici più importanti, con una scrittura divertente e leggera, che offre a un lettore inesperto la possibilità di conoscere le varie leggende senza dover leggere l’Edda poetica, la raccolta di poemi tratti dal manoscritto medioevale islandese Codex Regius. 

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Se la Grecia ha il fascino oscuro di Ade, in Scandinavia l’antieroe per eccellenza è Loki. Ne Il canto del ribelle di Joanne Harris (Garzanti, 2015), l’autrice lascia la parola proprio al dio dell’inganno, facendogli narrare i miti dal suo punto di vista e facendogli spiegare la sua versione della storia, come è arrivato a fare quello che ha fatto, a scatenare il Ragnarok, la fine del mondo per la mitologia nordica.

Non solo maschi tra le pagine ispirati ai miti scandinavi, molte sono le narrazioni che presentano personaggi femminili, soprattutto valchirie. Nella recente pubblicazione Mondadori, The witch’s heart di Genevieve Gornichec, però, la protagonista è la strega Angrboda, che si rifiutò di predire il futuro a Odino ed ebbe tre figli mostruosi con Loki. L’autrice indaga questa figura misteriosa e racconta la sua storia.

Aumentano nelle librerie italiane anche i titoli ispirati alla mitologia asiatica. I lettori di manga conoscono molte leggende da tempo, ma è negli ultimi anni che stanno arrivando e diventando famosi più romanzi che trattano l’argomento. In La collezionista di anime di Kylie Lee Baker (Fanucci Editore, 2022), la protagonista è per metà shinigami, ossia un dio della morte della mitologia nipponica, e decide di entrare negli inferi giapponesi per dimostrarsi degna di servire la dea della Morte.

Di futura uscita per Mondadori è Daughter of the moon goddess di Sue Lynn Tan, la cui ispirazione è il mito di Chang’e, la dea cinese della Luna. La leggenda racconta che fosse la moglie di Hou Yi, l’arciere che uccise nove dei dieci soli che bruciavano il mondo e per questo ottenne il potere di diventare immortale. Varie versioni divergono sul come, ma concordano sul fatto che lui decise di non divenire subito immortale, ma fu la moglie a diventarlo e a stabilirsi sulla Luna. Nella dilogia di Sue Lynn Tan, la protagonista è la figlia di Chang’e, con cui vive nascosta dagli altri dei, e di Hou Yi, da cui ha ereditato l’abilità con l’arco, che cerca di salvare sua madre dalla prigionia. L’editore inglese presenta la storia come «ispirata dalla leggenda di Chang’e la dea della Luna, questo debutto intreccia la mitologia cinese con una travolgente avventura di amore e famiglia, immortali e magia».

Particolare e interessante è lo scontro tra miti antichi e moderni al centro di American Gods di Neil Gaiman (Mondadori, 2003). L’autore presenta due schieramenti che si danno battaglia: uno composto dagli antichi dei, quelli tratti dai vecchi miti, capitanato da Odino, e uno giovane e potente, formato dai nuovi dei, come la Televisione e la Tecnologia. Il protagonista si troverà nel mezzo della battaglia e dovrà trovare il modo di impedire la distruzione totale.