Esclusiva

Giugno 6 2023
L’AI arriva in Parlamento: «occorre conoscerla per esercitare i propri diritti»

Prendere in considerazione l’AI e la sua possibile applicazione nella documentazione parlamentare

«L’intelligenza artificiale avrà un impatto diretto anche sulla legislazione e sul discorso politico ed è importantissimo non sottovalutarne l’influenza». Così Anna Ascani, Vice Presidente della Camera dei Deputati, esponente del Partito Democratico, racconta a Zeta, l’iniziativa di prendere in considerazione l’IA, con l’obiettivo di conoscerne l’avanzamento, studiarne gli algoritmi e la loro possibile applicazione all’interno della documentazione parlamentare.

«L’idea è quella di rendere più semplice il lavoro dei parlamentari, sfruttando le abilità dell’IA nell’organizzazione dei documenti per tema e quindi riuscire a restituire in forma conversazionale, alcuni elementi che oggi sono ricercabili all’interno dei nostri siti soltanto per parole chiave e che quindi restituiscono alcuni link tematici, ma non un’intera conversazione» spiega l’Onorevole Ascani. «Saper capire come funziona l’intelligenza artificiale diventa cruciale per esercitare i propri diritti di cittadinanza fino in fondo».

Prende il via, quindi, il ciclo di audizioni del Comitato di Vigilanza sull’attività di documentazione della Camera dei Deputati sul tema dell’intelligenza artificiale, di cui l’Onorevole Ascani è la Presidente. «L’intelligenza artificiale non è una tecnologia nuova, ma sicuramente l’accelerazione che negli ultimi anni ha subito, ha creato condizioni completamente nuove che interrogano tutti gli attori e di conseguenza anche la politica». L’indagine condotta da Ascani è finalizzata a conoscere l’avanzamento dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi, analizzandone i possibili campi di applicazione anche per l’analisi dei testi, la ricerca e la classificazione delle informazioni.

Nel 2023 il ciclo di audizioni del Comitato di Vigilanza sono stati tre, il 6 giugno è l’ultimo incontro. Dalle ore 11:45, nella Sala della Lupa, ai musei Capitolini, si svolgeranno le audizioni di Pier Luigi Dal Pino, Senior Regional Director, Government Affairs Western Europe, Microsoft e di Mattia De Rosa, Direttore dell’unità specialistica Data & AI, Microsoft. «È importante porsi sin da subito i problemi relativi ai rischi che l’impiego massivo dell’intelligenza artificiale comporta per la protezione dei dati, per la tutela delle persone e per quello che riguarda il mondo del lavoro» continua Anna Ascani, concludendo che «se ci si pone questi problemi si sarà in grado di massimizzare i vantaggi che derivano da quelle stesse applicazioni e possono essere messi a leva soltanto nel momento in cui si formano adeguatamente le persone».

Prima di salutarci, la Vice Presidente della Camera, ci ricorda che «alcune applicazioni dell’intelligenza artificiale alla Camera dei Deputati si utilizzano già: dal riconoscimento del parlato, in modo particolare al supporto dell’attività di alcuni dei funzionari che si interfacciano con la mole di documenti che, come potete immaginare, vengono quotidianamente prodotti all’interno della Camera».

Avviando questo processo di audizioni in cui ci si confronta con gli esperti e gli stake holders, l’idea di Ascani è quella da un lato di dare spazio pubblicando i frutti di queste audizioni, alle discussioni che sono emerse nel comitato in cui i lavori sono pubblici e accessibili a tutti e dall’altro invece avviare una vera e propria sperimentazione che riguardi l’utilizzo in particolare dell’intelligenza artificiale generativa nell’ambito della documentazione relativa alla camera dei deputati.