Esclusiva

Giugno 7 2023
Il lungo viaggio per tornare dal bosco

Il romanzo di Maddalena Vaglio Tanet, pubblicato da Marsilio Editori, è candidato al LXXVII Premio Strega

Poteva sembrare un giallo, leggendo solo la trama, si poteva pensare a una storia del mistero. Ci sono una studentessa morta, una maestra scomparsa e un ragazzino appena trasferitosi dalla grande città di Torino che cerca di trovare l’insegnante per fare colpo sui nuovi compagni. La trama sembra portare il lettore in quella direzione, ma leggendo si scopre che Tornare dal bosco (Marsilio Editori Romanzi, 2023, pp. 256) di Maddalena Vaglio Tanet è un romanzo storico di formazione e introspezione.

«Questo è un romanzo di fantasia, ma alcuni degli eventi narrati si ispirano a una storia vera» dice l’autrice. La scout letteraria svela nella nota finale del libro di aver tratto l’ispirazione da un evento accaduto nella sua famiglia: la cugina di suo nonno era sparita per giorni dopo il suicidio di una sua alunna. La scrittrice parte da quell’evento storico, documentandosi su quanto accaduto, ma lavora di fantasia nell’aggiungere dettagli e inventare che cosa sia accaduto alla maestra nel periodo della sua scomparsa.

“Invece di andare a scuola, la maestra entrò nel bosco.”

L’ingresso della maestra nel bosco dà inizio alla vicenda, sembra quindi essere la sua storia che ci si appresta a scoprire, ma in realtà è di tutti quegli italiani che la conoscevano e di come quelle due notizie tragiche a breve distanza abbiano stravolto la loro vita in quel periodo all’inizio degli anni Settanta. La storia racconta di diversi personaggi, ma il narratore segue tutti gli avvenimenti e i pensieri, questo permette al lettore di avere un quadro completo di quanto sta accadendo e delle diverse reazioni. Nonostante alcune libertà prese dall’autrice sulla vicenda, il contesto storico è ricostruito in modo da far respirare al lettore di oggi l’atmosfera di quel tempo, degli strascichi del secondo dopo guerra: un contesto storico reale in cui si svolge una vicenda realistica.

Le scene più dinamiche sono poche nel libro, la storia predilige l’introspezione e il narrare con calma i vari eventi, analizzando come questi influenzino i personaggi. I capitoli brevi rendono però tutto scorrevole, non annoiando il lettore o bombardandolo di blocchi infiniti di pensieri. Nonostante i numerosi personaggi di cui scopriamo i pensieri, i principali sono la maestra e Martino, che sono i due che entrano nel bosco e devono poi uscirne. L’intero libro tiene fede al suo titolo, è un lungo viaggio psicologico e introspettivo per tornare dal bosco alla vita di tutti i giorni, con i suoi dolori ma anche le sue gioie, con gli affetti cari. Inoltre, i due protagonisti, un ragazzino e una donna, uniti a tutti gli altri personaggi di età differenti, permette al libro di raggiungere un pubblico ampio, di età differente.

“Vorrebbe scappare ma non riesce a muoversi, tende le orecchie e aspetta che la vengano a prendere, che la costringano a tornare tra i vivi.”

Nel 2021, Maddalena Vaglio Tanet fu finalista al premio Strega Ragazzi come miglior esordio con il libro illustrato Il cavolo di Troia e altri miti sbagliati (Rizzoli 2020), adesso è rientrata tra i dodici candidati al LXXVII Premio Strega con questa sua nuova uscita.

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