Esclusiva

Agosto 13 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Agosto 14 2023
No, Bill Gates e Google non vogliono distribuire sostanze chimiche nell’atmosfera con l’aiuto dell’AI

Un articolo pubblicato sul sito ilgrandeinganno.it afferma che un progetto per ridurre la formazione delle scie di condensazione abbia invece come obiettivo quello di nascondere le “scie chimiche”

La notizia falsa

L’11 Agosto il sito grandeinganno.it ha pubblicato un articolo dal titolo «Google e Bill Gates uniti per cancellare le scie chimiche con l’IA» . La notizia, presente anche in alcuni canali Telegram e sul sito Byoblu, fa riferimento a un progetto che sarebbe stato sviluppato in seguito a un accordo tra Google, Breakthrough Energy (un’ associazione fondata da Bill Gates) e American Airlines per ridurre la formazione delle scie di condensazione che si formano con il volo degli aerei nel cielo e meglio distribuire sostanze chimiche nell’atmosfera. Nel pezzo di grandeinganno.it si legge che: «l’obiettivo dichiarato è quello di evitare la formazione delle cosiddette “scie di condensa” grazie all’IA, in realtà sarà un tentativo di cancellare l’evidenza e smontare l’idea che tali scie chimiche siano il risultato di geoingegneria con sostanze chimiche».

Secondo l’autore quindi il progetto servirebbe a nascondere le azioni di «modifica climatica» che governi e multinazionali portano avanti, cancellando le tracce con l’aiuto dell’AI. Si legge ancora nel testo del pezzo: «Da adesso in poi, potrebbe essere attuato un metodo più discreto e sfuggente per diffondere gli interventi, rendendo quasi invisibili le tracce delle operazioni».

Quella delle “scie chimiche” è una delle teorie del complotto più diffuse sui siti di notizie false, secondo cui grandi multinazionali e governi si servirebbero delle scie lasciate dagli aerei per «irrorare sostanze nocive nell’aria e per manipolare il meteo a loro piacimento, anche attraverso eventi estremi». 

Secondo l’articolo di grandeinganno.it il progetto renderà queste pericolose operazioni ancora più facili da portare avanti: cancellando i segni lasciati dalle scie nel cielo nessuno potrà più denunciare quanto accade perché non saranno più visibili. 

Il fact-checking

Prima di tutto va osservato che il progetto di Google, American Airlines e Breakthorugh Energy non fa riferimento al contrasto delle “scie chimiche”, ma delle “scie di condensazione”. 

In realtà il progetto serve a combattere il cambiamento climatico e non è parte di un piano dei potenti per distribuire sostanze chimiche nell’atmosfera e modificare il clima all’insaputa dei cittadini. 

Come riporta il New York Times «le scie di condensazione vengono prodotte quando lo scarico dei getti si mescola con il vapore acqueo ad altitudini estremamente elevate, formando minuscole particelle di ghiaccio. Gli scienziati sanno da decenni che in alcuni casi le scie di condensazione si estendono su vaste aree, intrappolando il calore nell’atmosfera. (…) Gli studi hanno stimato che le scie di condensazione sono responsabili di ben il 35 per cento di tutto il riscaldamento globale attribuibile all’aviazione. Secondo alcune misure, le scie di condensazione rappresentano oltre l’1% del riscaldamento globale causato dall’uomo». 

Come riportato in uno studio pubblicato dalla National Library of Medicine «le tecniche di geoingegneria potrebbero far parte di un futuro portafoglio tecnologico per limitare i cambiamenti globali delle temperature». Anche lo studio constata però che «specifiche teorie del complotto influenzano le reazioni del pubblico verso la geoingegneria, specialmente per quanto riguarda le “scie chimiche” (dove si sostiene che gli aerei spruzzino veleni o modifichino il clima attraverso le scie di condensazione)».

Come si legge sul sito della stessa Breakthrough Energy, il team ha condotto una ricerca con l’utilizzo dell’IA e il modello sviluppato ha dimostrato che un semplice cambiamento di altitudine degli aeroplani potrebbe ridurre drasticamente la formazione di queste scie di condensazione e quindi diminuire l’impatto dell’aviazione sul cambiamento climatico.

L’articolo del New York Times spiega che «i ricercatori hanno utilizzato i dati meteorologici e satellitari, insieme al machine learning, per sviluppare un modello che prevede dove è più probabile che si formino le scie di condensazione».

Non viene fatto alcun riferimento alla cancellazione di queste scie dal cielo, ad azioni di geoingegneria o di modifica del clima. 

Fonti

https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/08/09/news/google_scie_chimiche_geoingegneria_bill_gates_ia-410541984/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10040962/

https://breakthroughenergy.org/news/contrails/