Esclusiva

Luglio 30 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Luglio 31 2023
No, il cambiamento climatico non è dovuto solo all’attività solare

Uno studio del Professor Nicola Scafetta pubblicato dal sito voxnews.info afferma che l’attività antropica non sia una causa del cambiamento climatico. Ma è falso.

Il 27 luglio 2023, il sito web voxnews.info ha pubblicato un articolo intitolato: «STUDIO: CAMBIAMENTO CLIMATICO DOVUTO AD ATTIVITÀ SOLARE NON ALL’UOMO».

L’articolo si basa su uno studio del Professor Nicola Scafetta dell’Università di Napoli che afferma il fondamentale ruolo del sole sui cambiamenti climatici e minimizza l’importanza dell’anidride carbonica, sostenendo che i cambiamenti climatici siano non antropici ma dovuti all’attività solare.

Inoltre, l’articolo sostiene che il riscaldamento globale si è esaurito negli ultimi 20 anni e che gli scienziati hanno cambiato il loro linguaggio da “Global warming” a “Climate change”.

È importante analizzare criticamente le affermazioni presentate nell’articolo e verificare la validità scientifica di queste affermazioni.

Il Debunking

Il ruolo dell’attività solare nei cambiamenti climatici

L’idea che l’attività solare possa influenzare il clima sulla Terra è una questione oggetto di studio scientifico da molti anni. Sì, il sole svolge un ruolo significativo nel determinare il clima terrestre, poiché la radiazione solare è la principale fonte di energia per il nostro pianeta. Tuttavia, la comunità scientifica ha ampiamente dimostrato che l’attività solare da sola non è sufficiente a spiegare l’attuale cambiamento climatico osservato. Gli scienziati concordano che l’aumento delle emissioni di gas serra, come l’anidride carbonica, causato principalmente dalle attività umane, sta amplificando l’effetto serra naturale, conducendo al riscaldamento globale. Le tesi avanzate dal professor Scafetta non trovano riscontro tra gli esperti del settore. Molte sono state le critiche nei confronti dei suoi lavori.

Numerosi studi indipendenti e ricerche condotte da istituzioni internazionali, come l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), hanno chiaramente indicato il legame tra l’aumento delle concentrazioni di gas serra e l’aumento delle temperature globali.

Come ha scritto Nicolas Lozito nel suo articolo pubblicato su “La Stampa” lo stesso giorno in cui è uscito il pezzo di voxnews.info, dal titolo «Luglio è il mese più caldo mai registrato: “Siamo nell’era dell’ebollizione globale», è in corso una vera e propria emergenza mondiale: «Il World Weather Attribution, ente che indaga il rapporto tra meteo e cambiamento climatico, ha spiegato come le ondate di calore di questo periodo sarebbero state pressoché impossibili senza il cambiamento climatico. Un effetto moltiplicatore che non solo è necessario rallentare, mitigandone gli effetti e riducendo le emissioni globali di gas serra, ma per cui dobbiamo anche trovare delle risposte immediate di adattamento».

Il cambiamento del termine da “Global Warming” a “Climate Change”

L’affermazione nell’articolo riguardante il cambiamento del linguaggio scientifico da “Global warming” a “Climate change” è fuorviante. Il termine “Global warming” (riscaldamento globale) si riferisce specificamente all’aumento delle temperature medie della superficie terrestre a causa dell’effetto serra antropogenico. Nel corso degli anni, gli scienziati hanno introdotto il termine “Climate change” (cambiamento climatico) per riflettere meglio l’ampia gamma di impatti climatici osservati a livello globale, che includono non solo l’aumento delle temperature, ma anche eventi climatici estremi e cambiamenti nei modelli di precipitazioni. È importante sottolineare che il termine “Climate change” non nega l’esistenza o l’importanza del riscaldamento globale causato dalle attività umane. Al contrario, riflette una prospettiva più completa e accurata del cambiamento climatico nel suo insieme.

Conclusioni

L’articolo pubblicato su voxnews.info si basa su un’interpretazione fuorviante di uno studio scientifico e presenta una visione distorta della realtà riguardo al ruolo dell’attività solare e delle emissioni di gas serra nel cambiamento climatico. Gli scienziati concordano che il riscaldamento globale è in gran parte dovuto alle attività umane, come l’emissione di anidride carbonica e altri gas serra.

Negare o minimizzare il ruolo dell’uomo nel cambiamento climatico è pericoloso e ostacola gli sforzi necessari per affrontare questa sfida globale. Pertanto è essenziale continuare a fare affidamento su fonti scientifiche autorevoli e ricerche rigorose per comprendere adeguatamente il fenomeno del cambiamento climatico e adottare misure efficaci per mitigare i suoi effetti negativi sul nostro pianeta.

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