È sabato mattina, il mercato è pieno di persone che girano tra i banchi per la spesa del pranzo della domenica. C’è frenesia, l’odore di pizza appena sfornata si mescola a quello del pesce fresco. In un angolo tra il fioraio ed il bar si legge una scritta: “Libri gratis”, sullo sfondo un gruppo di curiosi.
L’iniziativa si svolge al mercato della Serpentara a Roma, dove ogni sabato, dal 2020, chiunque può prendere dei libri senza pagare o lasciando un’offerta, donando allo stesso tempo i testi che non legge più. Si possono trovare romanzi, gialli, opere di autori poco conosciuti e best seller. Dai racconti per ragazzi di Geronimo Stilton al Diario di Anna Frank.
Una signora sorridente parla con chi si avvicina, accoglie i passanti che si fermano e sistema i volumi appena donati. Lei è Monica Maggi, conosciuta come “la libraia felice”. Racconta con passione la sua devozione per i libri che l’ha portata a ideare nel 2013 il progetto “Pagine Viaggianti”. Si tratta di una manifestazione gratuita che ha l’obiettivo di “salvare” le pubblicazioni dalla distruzione e dall’abbandono tramite la donazione ai cittadini in luoghi come piazze, metro, mercati. Da allora sono stati regalati circa 8000 testi per ospedali, scuole, biblioteche, centri di assistenza anziani.
«Con o senza un’offerta, si adotta un’opera. Credo nell’importanza di dare a tutti la possibilità di accedere ai libri, di qualunque genere. Oggi c’è chi non ha i soldi per andare a comprarli e questa è un’ingiustizia. Leggere è un diritto di tutti, con la mia idea nei mercati di Roma spero di dare un contributo».
Il signor Silvestro la aiuta da tempo, da quando lavoravano insieme al mercato del Tufello e poi al Foro Contadino di piazza Belotti, fino al quartiere del Nuovo Salario oggi. Parla con stupore dell’organizzazione che c’è dietro, di quanti gli chiedono di andare a ritirare buste e buste di libri da donare, tanti da non riuscire più a farli entrare nel locale a loro disposizione al mercato.
Anziani e bambini sfogliano le pagine al sole, una di loro è la signora Filomena. «Dare una seconda vita alla carta è ciò che di più bello si possa fare, proposte come questa rincuorano. Quando entri in casa di qualcuno e vedi una libreria piena ti senti al sicuro e respiri aria di familiarità». Dopo queste parole, ripone sullo scaffale un libricino: «Mi mette tristezza vedere libri abbandonati, ma trovo che donarli sia un gesto molto bello. Quello che sto lasciando lo ho scritto io». Intitolato “La figlia del papa”, parla della sua gioventù a Roma. Durante il lockdown, ha ripercorso gli anni della sua vita scrivendo un romanzo che racconta come un regalo che si è voluta fare, figlio del suo amore per la scrittura. Nel 2022, ha ricevuto il premio Emily Dickinson. «Scrivere è come essere innamorati, viene dal cuore ed è come un impeto».
Aderire all’iniziativa è un gesto che può fare la differenza, permette di riscoprire colori, odori e sensazioni che la carta trasmette e di ridare valore alla lettura. Per partecipare, basta cercare Monica Maggi sui social: sia su Facebook che Instagram pubblica le date e i luoghi in cui i suoi follower possono andare a trovarla.
