Il Parco Archeologico del Celio, visitabile dal 12 gennaio 2024, a due passi dal Colosseo, ha riportato alla luce numerosi nuovi reperti. Nei giardini è possibile passeggiare tra resti romani di vario genere, tra cui le raffigurazioni marmoree dei liberti, colonne e capitelli ma anche lapidi funerarie di vario tipo, da quelle imponenti dei senatori fino alle più modeste appartenute alla plebe. All’interno del museo si trova la Forma Urbis, un imponente documento, che grazie al nuovo allestimento, è possibile ammirare camminandoci sopra, cogliendone ogni particolare.
«La storia espositiva della pianta marmorea è stata particolarmente difficile» spiega Francesca de Caprariis, responsabile del reperto. «In origine, era collocata su una facciata del Tempio della Pace, nei Fori Imperiali. Grazie a questa parete, abbiamo ritrovato le tracce delle lastre originarie e abbiamo potuto riproporle sul pavimento. La scelta di fare questa esposizione è dovuta al fatto che una presentazione in verticale, rispettosa di quella che era la posizione originaria, rendeva alcune parti impossibili da vedere da terra, perché raggiungevano l’altezza del quarto piano di un palazzo».
L’aspetto visivo dell’esposizione esterna è affascinante, tuttavia, dato che la mostra è stata da poco aperta al pubblico, potrebbero esserci opportunità di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di una chiara struttura di percorso. Ad oggi, sembra che gli oggetti siano disposti in modo tematico, con colonne da un lato e tombe dall’altro, e così via. Potrebbe essere utile considerare l’aggiunta di spiegazioni scritte per offrire ai visitatori la possibilità di approfondire la loro comprensione e conoscenza riguardo al contesto e alla provenienza degli oggetti esposti.
Questo sito è stato inaugurato giovedì 11 gennaio 2024 dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura, Miguel Gotor e del sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce: «Apriamo un Parco Archeologico in un luogo straordinario della città rendendolo accessibile gratuitamente a tutti e un nuovo Museo che espone un capolavoro come la Forma Urbis che non era visibile da circa un secolo. Si potrà camminare sulla Roma antica».
«Accolgo con grande entusiasmo l’iniziativa del Comune di Roma di rendere disponibili questi reperti» dice Marco, una guida turistica romana venuta in visita al Parco Archeologico del Celio per i suoi incarichi futuri.
Turisti italiani e stranieri sono rimasti affascinati dopo aver visto il Parco Archeologico: «La mostra è molto bella, la consiglierei a chiunque. Tornerò senz’altro» la testimonianza di Roberto, un ragazzo venuto con suo padre. «Siamo molto soddisfatti» dice la de Caprariis, «L’apertura è recente ma, nonostante questo, ci sono stati molti visitatori, soprattutto molti romani. Siamo contenti del l’interesse per questo monumento, che ormai era stato quasi dimenticato».
Per arrivare al Parco Archeologico Del Celio, bisogna recarsi nella parte settentrionale del Colle Celio raggiungibile a piedi dalla fermata metro Colosseo o con l’autobus. La visita del parco è gratuita mentre per entrare nel museo bisogna acquistare un biglietto dal costo di nove euro per i non residenti o sei euro e cinquanta centesimi per i residenti.
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