Esclusiva

Aprile 23 2024
Ron Nixon: «Le sfide del giornalismo fra guerra e intelligenza artificiale»

Il reporter dell’Associated Press racconta i progetti dell’agenzia internazionale per l’uso di nuove tecnologie

«Il problema non è lo stato della professione, ma come la si paga. Dobbiamo dare alle persone le risorse e il tempo necessario per fargli fare bene il loro lavoro» afferma Ron Nixon, vicepresidente della divisione news dell’agenzia stampa Associated Press (AP), durante un incontro dedicato al giornalismo a Perugia.

Veterano della fanteria dei Marines che nel 1990 ha combattuto nella guerra del Golfo Persico, Nixon ha iniziato a collaborare nella redazione economica del New York Times nel 2005, occupandosi delle conseguenze dell’uragano Katrina e degli sforzi federali per la ricostruzione dell’area. Il passato da corrispondente per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti gli permette oggi di analizzare in modo oggettivo l’instabilità geopolitica: «Ci sono molte minacce nel mondo, ma ci sono meno conflitti di prima. Però basta guardare cosa succede a Gaza, in Ucraina o in Myanmar. Il giornalismo, soprattutto in questi territori, è importante perché mostra le atrocità che altrimenti verrebbero nascoste al mondo». 

Nel 2019, Nixon viene chiamato da AP come redattore di inchieste a livello internazionale: «Credo che il giornalismo investigativo sia più forte che mai. Ci sono molti più organi di informazione che lo fanno oggi che in passato». Per questo motivo nel 2015 ha fondato la “Ida B. Wells Society per Investigative Reporting”, un’organizzazione con l’obiettivo di aumentare i reporter di colore nel campo del giornalismo investigativo.

Per il giornalista, la diffusione dell’intelligenza artificiale (Ia) non rappresenta un limite: «Credo sarà un fattore positivo. Ci aiuterà a trovare molti dati o documenti. Non vogliamo usarla per scrivere articoli e cose simili». Sul sito dell’agenzia internazionale è presente una intera sezione dedicata all’uso di questa tecnologia: «Siamo una delle principali organizzazioni mediatiche al mondo che utilizza l’Ia – precisa Nixon – Abbiamo anche una partnership con quindici redazioni giornalistiche che aiutiamo nell’utilizzo dei sistemi di questo tipo» afferma. 

Un giornalismo incentrato sul digitale, ma con uno sguardo sempre obiettivo: «Ci sono notizie ovunque. Ciò che ci dà valore è pubblicare contenuti originali basati sui fatti e non sulle opinioni. Informazioni che non si possono trovare da nessun’altra parte».