In comune hanno i colori della maglia e, per la prima volta, tutti gli obiettivi stagionali. E se in campionato è l’Inter a inseguire la capolista, sotto di due punti ma con una partita da recuperare, in Supercoppa è l’Atalanta a presentarsi al cospetto dei campioni in carica. Per la Dea, la semifinale in onda stasera alle 20 su Canale 5 sarà l’esordio nel mini torneo, raggiunto grazie alla finale nella Coppa Italia 2024 persa contro la Juventus. La truppa di Simone Inzaghi, invece, ha vinto le ultime tre edizioni della Supercoppa, ogni anno da quando, nel 2021, l’allenatore piacentino ha preso posto in panchina.
Oggi le formazioni si sfideranno nell’Al-Awwal Park Stadium di Riad, in Arabia Saudita, a casa dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo e dell’ex interista Marcelo Brozović. Entrambe arrivano da una serie di risultati positivi, 11 vittorie e 2 pareggi per la bergamasca, 10 successi e 2 pareggi per la milanese, che le attesta come squadre più in forma della Serie A. Ma uno scontro a eliminazione diretta, che da regolamento non prevede neanche i tempi supplementari (in caso di parità si andrà ai rigori), è diverso dalla lunga corsa in campionato.
L’Atalanta vuole confermarsi all’altezza degli avversari. Impresa non facile dopo una striscia di sei sconfitte consecutive contro i nerazzurri, l’ultima incassata ad agosto per 4-0. Per una vittoria della Dea bisogna tornare al novembre del 2018, quando i ragazzi allenati da Gian Piero Gasperini si imposero per 4-1. Da allora cinque pareggi e otto sconfitte, con nove gol fatti e ventidue subiti.
Un divario che Gasp vorrà colmare affidandosi ad Ademola Lookman e Charles De Ketelaere, coppia d’attacco che, tra gol ed assist, ha firmato 70 dei 127 gol segnati dalla squadra nell’ultimo anno solare (55%). Rimane irrisolto il dubbio tattico sul falso nueve, posto conteso da Mario Pašalić e Nicolò Zaniolo, con l’ex romanista favorito dopo le ottime prestazioni di dicembre.
Dovrà attendere la sfida tra capocannonieri, perché Mateo Retegui sarà indisponibile per infortunio e non potrà vedersela con Marcus Thuram. Mentre l’atalantino è fermo a dodici reti da fine novembre, l’attaccante francese dell’Inter lo ha agganciato in testa alla classifica marcatori della Serie A. Un bottino che non ha fatto soffrire i tifosi durante il digiuno di Lautaro Martínez, con la punta che si è sbloccata nell’ultima partita del 2024 vinta contro il Cagliari. Il Toro non segnava da otto partite in tutte le competizioni. Dopo il riscatto in Sardegna, l’argentino arriva alla Supercoppa fresco di settimo posto nella classifica annuale dei marcatori del Guardian, per la prima volta sopra il compagno di nazionale Lionel Messi. Chissà se gli darà la carica per essere decisivo.
Come decisivi dovranno essere gli uomini in difesa, per arginare la furia offensiva della Dea. Francesco Acerbi e Benjamin Pavard restano ai box per problemi fisici, con il terzetto difensivo che sarà formato da Yann Bisseck, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni. Se l’italiano è un titolare inamovibile, i compagni di reparto non hanno fatto rimpiangere gli infortunati. L’Inter viaggia come seconda difesa in campionato dietro il Napoli, con quindici gol subiti. Una solidità dietro che, abbinata al miglior attacco fin qui in stagione, conferma come i nerazzurri siano ancora la squadra da battere per diventare campioni.
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