Kim Ji-soo, Jennie Kim, Rosé e Lisa. Sono loro le componenti della band sudcoreana Blackpink che sta registrando un’ascesa mondiale senza precedenti. Seguito da milioni di teenager in ogni continente, il gruppo è andato oltre la cornice del K-pop asiatico scalando hit parade sia in Europa che in America. Appartiene a loro il nuovo e storico primato registrato da YouTube: 82,4 milioni di view in 24 ore. Merito del singolo ‘How You Like That’ pubblicato il 26 giugno, che ha aggiornato il record da 74,6 milioni di visualizzazioni stabilito nell’aprile 2019 da un’altra realtà di successo nel K-pop, i BTS.
Arrivano così a sette i brani di artisti K-pop nelle prime dieci posizioni della classifica ‘numero visualizzazione in 24 ore’ di YouTube. Oltre a Blackpink e BTS, ci si trovano anche le Twice. Ma non è l’unica vetta raggiunta dalle quattro popstar negli ultimi anni. Il gruppo ha registrato primati anche per il ‘video musicale più visto di una k-pop band su YouTube’ e per il ‘il maggior numero di visitatori per l’anteprima di un video musicale su YouTube’.
I guadagni percepiti dalla piattaforma dalle tre sudcoreane e da Lisa, unica thailandese della band, ammontano a una cifra fra i 5 e i 26 milioni di euro complessivi. Basti considerare il compenso settimanale: 163mila euro negli ultimi sette giorni, 700mila negli ultimi trenta e 2 milioni per il trimestre settembre-novembre.
Ma la storia delle Blackpink inizia ben prima del 2016, anno del lancio. Il gruppo è infatti gestito sin dal 2010 dalla YG Entertainment, etichetta musicale coreana responsabile di alcuni fra i più grandi del K-pop come gli idol Big Bang e Psy, il cui video su YouTube, Gangnam Style, è stato il primo nella storia a rompere la soglia di un miliardo di view. La YG Entertainment è stata fondata da Yang Hyun-Shik, famoso come membro dei Seo Taiji e dei The Boys negli anni ’90.
YG è una delle principali aziende dell’industria K-pop. Recluta giovani musicisti come ‘tirocinanti’ in un sistema ben strutturato, piramidale, che alla fine li trasforma in ‘idoli’ pronti a produrre per essere venduti. I membri di Blackpink, ad esempio, hanno svolto le audizioni individualmente e solo dopo sono state unite a tavolino dalla stessa casa discografica per formare il quartetto vincente. Non è stata una loro scelta.
Ma prima tutte son dovute passare per un rigoroso addestramento accademico fatto di programmi individuali e scadenze quotidiane, formazione in musica e danza. È stato durante questa fase che le quattro compagne di band si sono conosciute per la prima volta.
A oggi è il gruppo femminile più seguito al mondo su Spotify e la band con il maggior numero di iscritti su YouTube (52 milioni), superati gli One Direction. Le visualizzazioni complessive ai loro videoclip superano i 13 miliardi. YouTube ha anche confermato al quartetto il Guinness World Records per la prima dal vivo di “How You Like That”: 1,66 milioni di spettatori simultanei. Significa che quasi due milioni di persone il 26 giugno si sono sintonizzate sul loro canale a un orario ben preciso per ascoltare il nuovo singolo.
Il 14 ottobre invece, a pochi giorni dall’uscita del primo album in studio, The Album, è uscito su Netflix il documentario originale sulla band, intitolato ‘Blackpink: Light Up the Sky’, a cura della regista Caroline Suh: è la prima volta che il colosso di film e serie tv tratta il tema del K-pop. I follower delle Blackpink si chiamano “Blinks” e hanno una propria fandom, ossia uno spazio virtuale di condivisione e confronto su passioni in comune, da centinaia di migliaia di accessi e click al giorno.
La loro fama le ha portate a essere la prima band di ragazze K-pop a esibirsi in un set al festival musicale di Coachella, che si svolge ogni anno alla fine di aprile negli Stati Uniti d’America, sui campi dell’Empire Polo Club di Indio, in California, e a ottenere il primo successo nelle classifiche del Regno Unito con il singolo ‘Kill This Love’ dello scorso anno.
