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Esclusiva

Settembre 11 2022
Il governo non invierà le Forze dell’Ordine casa per casa a controllare i consumi di gas e luce

Secondo la denuncia di un’associazione sindacale riportata in un articolo di eventiavversinews.it, spetterebbero alle forze dell’ordine i controlli delle utenze pubbliche e private. Dal Piano previsto dal governo emerge però che non è così.

Notizia: La denuncia del sindacato: dopo i controlli del green pass, il governo vuole mandare le forze dell’ordine a controllare le utenze private per il razionamento di luce e gas

Fonte: Eventiavversinews.it, 5 settembre 2022

La notizia riportata

Il 5 settembre 2022 il sito eventiavversinews.it ha pubblicato un articolo dal titolo “La denuncia del sindacato: dopo i controlli del green pass, il governo vuole mandare le Forze dell’Ordine a controllare le utenze private per il razionamento di luce e gas“. All’interno del testo viene riportata una dichiarazione rilasciata da Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale dei Carabinieri, in merito alla proposta del governo riguardo gli eventuali controlli sui consumi di gas e luce. 

Nello specifico, come riportato nell’articolo pubblicato da eventiavversinews.it, Nicolosi dichiara: “La storia si ripete: dopo il Green pass, apprendiamo che il Governo vorrebbe affidare alle Forze di polizia anche i controlli sul caro energia luce e gas, con verifiche a campione nelle utenze condominiali e negli uffici dei professionisti”. 

Come riporta eventiavversinews.it, il segretario generale di Unarma aggiunge inoltre che “è ormai prassi, per non dire vizio, affidare alle Forze dell’Ordine mansioni che spetterebbero ad altre categorie di lavoratori, dimenticando che siamo già sottorganico per svolgere il nostro lavoro. Ormai siamo equiparati al Grande Fratello – prosegue Nicolosi – se la proposta del governo Draghi fosse realmente inserita nel decreto ministeriale che verrà approvato a giorni, il prossimo passo quale sarà? Affidarci anche il controllo sui consumi dell’acqua? Chi andrà a fronteggiare la criminalià e a salvaguardare l’ordine pubblico se la polizia municipale e le Forze dell’Ordine saranno utilizzate per questi servizi? A chi verrà demandato il controllo sul territorio nazionale? Come Unarma non possiamo accettare demansionamenti di questo tipo”.

La dichiarazione non è presente sul portale di Unarma: sul tema relativo ai controlli da parte delle forze dell’ordine sulle utenze pubbliche e private e a un possibile demansionamento non risultano inoltre comunicati stampa nella sezione “News”. La dichiarazione, divulgata prima della pubblicazione del “Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale” diffuso dal Ministero della Transizione ecologica il 6 settembre 2022, è stata pubblicata anche da altri siti e blog come castellinotizie.it, gloria.tv, itacanotizie.it, veromagazine.it, zazoom.it, italiasera.it.

Il debunking della notizia

L’articolo pubblicato su eventiavversinews.it si caratterizza come cattiva informazione. Nella data del 5 settembre 2022, giorno in cui il portale eventiavversinews.it ha pubblicato l’articolo sui possibili controlli da parte delle forze dell’ordine delle utenze pubbliche e private, il piano del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani era ancora in fase di definizione.

Precedentemente, il quotidiano La Repubblica in un articolo del 3 settembre 2022 aveva però anticipato: «Non ci saranno controlli a tappeto, nessuno entrerà nelle case degli italiani per verificare se esagerano con i termosifoni o fanno docce troppo lunghe. Nessuna multa ci sarà per chi non aderirà alle misure di risparmio energetico dettate dal governo. Potrebbe esserci qualche controllo a campione negli edifici pubblici o nei condomini, sul riscaldamento in particolare. Ma si baserà soprattutto sull’invito alla responsabilità e su una martellante campagna di comunicazione, il piano di riduzione dei consumi che Roberto Cingolani firmerà nei prossimi giorni, via decreto ministeriale. Sia perché sarebbe impossibile monitorare tutti, sia perché – dicono ai piani alti dell’esecutivo – sarebbe da stato di polizia provare a farlo. E poi con i prezzi dell’energia alle stelle consumare un po’ di meno conviene a ogni famiglia».

Il 6 settembre 2022 il Ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale all’interno del quale il governo definisce le misure da attuare per “ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e, comunque, ridurre l’uso del gas in generale”. Le misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia contenute all’interno del Piano «integrano la politica nazionale in materia di efficienza energetica» e «hanno anche l’obiettivo di aiutare cittadini e imprese a ridurre i costi della propria bolletta energetica, senza alcun effetto di rilievo sulle modalità del servizio. Queste misure saranno promosse attraverso una apposita campagna informativa istituzionale, saranno – si ribadisce – volontarie e saranno integrate ove necessario da strumenti di sostegno alla scelta del comportamento efficiente».

All’interno del paragrafo 3.3 dal titolo “Misura amministrativa di contenimento del riscaldamento”, riportato a pagina 11 del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, si specifica inoltre che sarà possibile attuare «oltre a controlli a campione su edifici pubblici, grandi locali commerciali, punti a maggiore consumo, una responsabilizzazione dei conduttori degli impianti di riscaldamento centralizzato, monitorando a livello di reti di distribuzione gas cittadine la risposta degli utenti utilizzando i dati orari di prelievo ai punti di connessione tra le reti di distribuzione cittadine e i punti di riconsegna della rete di trasporto SNAM, che sono costantemente monitorati».

Come specificato, il monitoraggio si baserà su controlli a campione e non riguarderà le abitazioni private.

Come riporta Ansa, il ministro Cingolani ha specificato che «si tratta di un piano abbastanza tranquillo, non draconiano», aggiungendo che «piccole azioni che sono portate avanti da una collettività danno risparmi che molti nemmeno conoscono. Stiamo parlando di un’operazione innanzitutto di consapevolezza», escludendo del tutto la possibilità di sanzioni per chi non aderisce alle misure di risparmio energetico previste dal governo. 

L’esecutivo spiegherà ai cittadini la necessità di aderire al piano attraverso una campagna di sensibilizzazione in cui verranno suggeriti i comportamenti virtuosi che «potranno contribuire, anch’essi, a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti e impatti positivi anche sull’ambiente», dalla riduzione della temperatura e della durata delle docce al corretto utilizzo dello standby di alcuni dispositivi elettronici e di lavatrice e lavastoviglie.

Per concludere, nel Piano del governo non è previsto alcun riferimento ad eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine e non verranno effettuate delle multe. Un eventuale controllo sul consumo di gas per il riscaldamento potrebbe avvenire a campione e riguarderà esclusivamente gli edifici pubblici, gli impianti condominiali, i locali commerciali e i punti a maggiore consumo. All’interno delle abitazioni private l’accoglimento delle misure avverrà in forma volontaria: il governo, mediante una campagna di comunicazione, inviterà tutti i cittadini alla responsabilità e alla consapevolezza nel consumo di gas e di energia elettrica.

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