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Esclusiva

Ottobre 19 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Novembre 4 2022
Gli introiti derivanti dai vaccini Covid non finanziano le ricerche per curarne gli effetti collaterali

Teorie complottiste gridano all’arricchimento delle aziende farmaceutiche come Moderna. Ma è tutto falso: la maggior parte degli introiti vengono investiti per finanziare la ricerc

Il post

Barbara Raval, utente Twitter con 21.7k followers, ha pubblicato un post che alimenta la teoria cospirazionista secondo cui le cause farmaceutiche come Moderna stiano accumulando ingenti guadagni dalla vendita dei vaccini. Il post rimanda al sito Rumble.com che si autodefinisce «immune» alla cancel culture. «We are on a mission to protect a free and open internet» recita la pagina in fondo alla quale si trova il link che collega a TruthSocial, il social network famoso per essere la piattaforma preferita da neonazisti, suprematisti bianchi e ultrà di Trump in nome del diritto di espressione.

Il video riprende una parte dell’intervista in inglese rilasciata dal Ceo di Moderna Stéphane Bancel a Sky News Australia, pubblicata il 9 ottobre di quest’anno, in cui il maggiore azionista dell’impresa farmaceutica risponde ad alcune domande sul vaccino e le tecnologie che ne hanno permesso lo sviluppo. Ma si interrompe bruscamente con questo scambio di battute, le uniche riportate per iscritto ad accompagnare il filmato presente su Rumble.com:

Reporter: «The irony of COVID is that is really has in some ways allowed you to go and develop these other areas because of the revenues that came through the door»

Bancel: «You’re 100% right»

Ed è su questo punto che si focalizza il tweet di Barbara Raval, nome d’arte per Rossella B., come si firma sulla biografia del suo profilo Twitter da cui si legge anche che è giornalista. «Sembra bello» esordisce il tweet di Rossella riferendosi alla possibilità che, iniettando l’mRna nel cuore delle persone che hanno avuto un infarto, possano ricrescere i vasi sanguigni permettendone la rivascolarizzazione. Ma «leggete bene e capirete» scrive a caratteri cubitali all’inizio del thread, che prosegue con una serie di 6 punti in cui la presunta giornalista manipola le risposte di Stéphane Bancel affinché rappresentino la prova della veridicità delle invettive cospirazioniste anti-vax. «La pandemia è un toccasana per le cause farmaceutiche» perché «consente alle multinazionali di imporre ai governi medicine sperimentali» il cui acquisto finanzia le ricerche delle stesse cause farmaceutiche così da poter curare gli effetti collaterali causati dall’assunzione dei farmaci sperimentali. «Fino a due anni fa solo i popoli africani venivano usati come cavie» mentre ora viene «considerato normale» che i vaccini siano imposti alla popolazione di tutto il mondo. «Cavie. Quindi morti» si conclude il thread, con allegato lo screen dei profitti registrati da Moderna a giugno 2022 senza la possibilità di rilevarne la fonte.

Gli introiti derivanti dai vaccini Covid non finanziano le ricerche per curarne gli effetti collaterali
Gli introiti derivanti dai vaccini Covid non finanziano le ricerche per curarne gli effetti collaterali

Il debunking della notizia

Nell’originale, il video dell’intervista risponde ad alcune domande sul rallentamento delle vaccinazioni e altri progetti di ricerca basati sulla tecnologia mRna. È vero che Moderna sia in una fase di sperimentazione dei benefici che l’mRna, iniettato nel cuore di chi ha subito un infarto, può avere per la sua rivascolarizzazione. Gli introiti, pari a 3 bilioni di dollari americani, di cui Stéphane Bancel parla nell’intervista però non sono profitti, come spiega più avanti nel video che è stato tagliato. Al contrario il Ceo di Moderna spiega che si tratta di soldi che permettono di investire nella ricerca per combattere il cancro alla pelle e le malattie genetiche congenite dei bambini, che non sono assolutamente indicati come effetti collaterali del vaccino.

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