“LA POLONIA SI PREPARA ALL’ANNESSIONE DELL’UCRAINA OCCIDENTALE”. È il titolo di un articolo apparso su Controinformazione.info, un sito che è tra i maggiori importatori di propaganda russa in Italia. Lo scritto, infatti, traduce e riporta uno apparso su RIA Novosti, che fu l’agenzia di stampa di Stato sovietica e oggi è legata al governo di Putin. Controinformazione.info è stato anche tra i primi siti in Italia a diffondere disinformazione sul Covid.
“Varsavia sta inviando truppe polacche per sostenere le Forze Armate dell’Ucraina (AFU) con l’obiettivo di occupare ulteriormente la parte occidentale di questo paese, lo ha dichiarato l’ufficiale dell’intelligence del Corpo dei Marines degli Stati Uniti in pensione Scott Ritter”, in un’intervista su un canale YouTube americano, chiamato “Judging Freedom”. L’ex militare è stato anche ispettore dell’Onu in Iraq dal 1991 al 1998 e qualificarlo come un marine in pensione significa omettere tutto il contesto necessario a inquadrare la sua figura, nei fatti controversa.
Innanzitutto Ritter non è in pensione: dalla Commissione speciale delle Nazioni Unite per il disarmo delle armi di distruzione di massa in Iraq si è dimesso per protesta. Lui accusava Stati Uniti e Onu di inazione, ma secondo Richard Butler, ispettore capo della commissione, Ritter ha commesso errori e danneggiato la missione. Dal momento delle sue dimissioni è diventato un commentatore militare molto critico nei confronti del governo americano. Nel 2011 è stato condannato a 6 anni di carcere nell’ambito di uno scandalo riguardante richieste a sfondo sessuale a minorenni. Fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, poi, ha promosso le narrazioni della propaganda russa. Scrive su Russia Today e collabora ai canali di propaganda russa. Per questo, anche il suo profilo Twitter è stato chiuso.
“L’ufficiale dell’intelligence americana ha espresso la fiducia che Varsavia sia interessata all’Ucraina occidentale, a quei territori e città che facevano parte della Polonia nel 1939”, prosegue l’articolo che continuerà a omettere le informazioni sul suo conto. Secondo quello che chiamano “l’ufficiale americano”, la Polonia ha pensato di mettere a combattere le sue truppe insieme a quelle ucraine, in modo che “quando verrà il momento, queste truppe saranno utilizzate nell’ovest dell’Ucraina, non dovranno nemmeno attraversare il confine”. Si insinua che “la Polonia ha inviato decine di migliaia di soldati che stanno combattendo in uniformi ucraine dalla parte del regime di Kiev” perché si trovino sul posto quando riceveranno l’ordine di riconquistare con la forza i territori che erano polacchi nel 1939. Di questo però né Ritter, né RIA Novosti, né Controinformazione.info forniscono alcuna prova o riscontri fattuali, che infatti mancano.
La narrazione poi continua sostenendo che “nello scorso maggio, il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato che in futuro non ci sarebbero stati confini con l’Ucraina” ma si tratta di un’altra notizia falsa, già smentita. “varie fonti ed analisti militari hanno confermato i piani della Polonia per impadronirsi dell’Ucraina occidentale”, ma anche di queste fonti e analisi non c’è traccia e i siti citati si guardano bene da indicarne alcuna. Insomma, le dichiarazioni di Ritter, e quindi gli articoli che le riprendono, appaiono privi di qualunque fondamento fattuale.
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