Esclusiva

Maggio 16 2023
«Non mi sorprenderebbe se il risultato si dovesse ribaltare»

Sulla prima turnazione delle elezioni amministrative 2023, il commento di Vincenzo Emanuele, professore di Scienze politiche presso la Luiss Guido Carli di Roma

«Non mi sorprenderebbe se il risultato si dovesse ribaltare». Vincenzo Emanuele, professore di Scienze politiche presso la LUISS Guido Carli di Roma ed esperto di elezioni e comportamento elettorale, commenta i risultati delle elezioni amministrative 2023, al primo turno.

Allo stato attuale il centrodestra risulta vittorioso. Sono quattro i comuni capoluogo conquistati. Il primo è Latina. Con il settanta percento dei voti, Matilde Celentano prevale sul sindaco uscente di centrosinistra Damiano Coletta. Segue Treviso. C’è il trionfo di Mario Conte, il sindaco uscente che vola oltre il sessantacinque percento. A Sondrio, Marco Scaramellini è confermato sindaco, come anche Claudio Scajola, a Imperia. Mentre il centrosinistra prende due territori. Laura Castelletti è la prima donna sindaco a Brescia. A Teramo vince il sindaco uscente Gianguido D’Alberto.

Con «il ballottaggio», in programma il ventotto e il ventinove maggio, «ci potrebbe essere un recupero del centrosinistra. Il centrodestra non è in una buona posizione, perché adesso si è presentato compatto, unito. Il centrosinistra si è presentato diviso». Questo significa che il centrodestra non ha più voti da prendere e che, quindi, «l’opposizione potrebbe usufruire dei voti dei candidati sconfitti nel primo turno».

È una sfida in cui «sembra avere prevalso una dinamica locale e non nazionale. Non sono andati al voto grandi città. Ancona, unico capoluogo di regione». Infatti, sono 595 i Comuni chiamati per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Di questi, dodici sono capoluoghi di provincia e uno di Regione.

L’affluenza ha toccato il 59,03% rispetto a quella precedente. Nel 2018 si è raggiunto il 61,22%. Si assiste a un calo di quasi tre punti percentuali.

Secondo il professore, «i numeri non sono molto drammatici, perché vicini a quelli che otteniamo durante le elezioni politiche». La rimobilitazione dei propri elettori» è un altro tema, spiega Emanuele. «Chi ha votato nel primo turno deve tornare a votare. Il risultato di oggi può essere il frutto di un’astensione asimmetrica che ha visto gli elettori del centro sinistra astenersi di più, rispetto a quelli del centro destra. E questo potrebbe spiegare l’avanzamento di quest’ultimo», ma il ballottaggio potrà metterlo in chiaro.