Esclusiva

Febbraio 21 2025.
 
Ultimo aggiornamento: Maggio 21 2025
«L’amore più grande è quello nato dall’amicizia»

Insieme dalla prima media, le tre amiche (più uno) hanno condiviso tutti i momenti più importanti delle loro vite, dalle feste di Carnevale alla nascita dei figli

Le parole amore e amicizia derivano dalla stessa radice etimologica: in senso letterale amico significa “colui che ama”. Ed è proprio di questo che parla Rossella quando definisce «affetto istintivo» il legame che si è creato con le due amiche Francesca e Manuela. «La nostra storia parte proprio dai banchi di scuola», dicono insieme e iniziano un racconto lungo quarantasette anni sullo sfondo di una piccola città in provincia di Lecce, Galatina.

«Scherzavamo sempre – dice Francesca – e il nostro divertimento nasceva da cose di poco conto, ma solo in apparenza». Che fosse uno sciopero o una festa di Carnevale ogni occasione era buona per stare insieme: «Ricordo le volte in cui abbiamo preparato i vestiti per fare i diavoli nell’inferno dantesco o i tre porcellini» racconta Manuela, mentre Rossella prova a spiegare il segreto della loro amicizia: «Ridiamo ancora oggi come se fossimo le ragazze di allora: non ci rendiamo conto di quanto tempo sia passato».

Man mano che crescevano, anche le responsabilità aumentavano tra università, lavoro e figli, ma che fossero ragazze o donne poco importava: sono sempre riuscite a sentirsi e a vedersi. «All’epoca non c’erano i cellulari e siamo rimaste in contatto scrivendoci le lettere. Ma quando ci trovavamo di nuovo insieme era come se non ci fossimo mai separate: vuol dire che le radici sono profonde», ricorda Francesca.

E se è vero quanto dice la scrittrice russa Lou von Salomé che «l’amore più grande è quello nato dall’amicizia e l’amicizia più grande è quella che si sviluppa dall’amore», qualcosa ne sa Francesco che ha incontrato quasi per caso il gruppo di amiche. Nell’ultimo anno di liceo, il giorno di Capodanno del 1987, Manuela, mentre lo portava in vespa, lo ha convinto a dichiararsi alla sua amica Francesca dopo tanti anni di corteggiamento. Il 3 gennaio i due si sono fidanzati e tra pochi mesi festeggeranno venticinque anni di matrimonio: «Abbiamo interessi molto distinti – dice Francesca – ma quello che ci lega è una diversità complementare. Lui mi ha conquistato con la poesia perché mi dedica sempre un componimento». «La poesia può salvare tutto» le fa eco Francesco che parla di lei citando il cantautore Francesco De Gregori: «Siamo stati padre e madre, sorella e fratello, madre e figlio, amanti, sposi».

Ora con i ragazzi più grandi e lontani da casa possono godersi alcuni attimi tutti per loro: «Abbiamo condiviso tanti momenti insieme che ci hanno permesso di identificarci l’una nell’altra» spiega Rossella e non ha dubbi quando dice che «se i miei figli avessero bisogno di un consiglio su qualunque cosa, non avrei nessuna esitazione a dire di chiedere alle mie amiche che chiamo sorelle».

Un legame così duraturo non è fatto solo di momenti felici, ma anche di quelli tristi. L’amicizia è ricordarsi dell’esatto momento in cui hanno pianto nella Fiat 500 di Francesco dopo che la gita in Grecia dell’ultimo anno di liceo era stata annullata perché Gheddafi aveva bombardato Lampedusa. L’amicizia è cenare ancora insieme dopo quarantasette anni, salutarsi sull’uscio abbracciandosi e osservare quelle persone che sanno tutto di te incamminarsi verso le macchine e pensare: «Cosa sarei senza di loro?».