Esclusiva

Febbraio 21 2025
Sesso e falsi miti

La scarsa conoscenza dei metodi contraccettivi alimenta credenze errate e aumenta i rischi per la salute

L’educazione sessuale e la conoscenza dei metodi contraccettivi, fondamentale per evitare falsi miti, sono ancora insufficienti . La ginecologa Monica Calcagni ha spiegato che esistono molteplici metodi contraccettivi, suddivisibili in tre categorie principali «Esiste una grande ignoranza sui metodi contraccettivi, che in realtà sono tantissimi e non si limitano a quelli ormonali.Ci sono i contraccettivi ormonali, di barriera e contraccettivi naturali»

Uno dei metodi però più utilizzati, soprattutto tra i giovani, convinti che sia un metodo contraccettivo è il coito interrotto cioè un metodo in cui l’uomo interrompe il rapporto sessuale prima di eiaculare. La ginecologa, però,sottolinea: «È uno dei metodi naturali più utilizzati, ma anche il meno sicuro. Il rischio di fallimento è altissimo per diversi motivi soprattutto perchè il liquido pre-eiaculatorio può contenere spermatozoi e richiede unperfetto controllo del corpo».

Un altro falso mito è che non si possa restare incinta durante le mestruazioni.«Questo è un falso mito molto diffuso. Il rischio è più basso rispetto all’ovulazione, ma non è nullo. Alcune donne possono avere ovulazioni anticipate o multiple. Quindi, avere rapporti non protetti durante le mestruazioni non garantisce affatto di evitare una gravidanza», sottolinea Calcagni.

Uno dei dubbi più comuni riguarda l’aumento di peso. «Studi scientifici dimostrano che la pillola non fa ingrassare. In alcuni casi può causare un lieve aumento di peso, circa 1 kg, dovuto alla ritenzione idrica e non all’accumulo di grasso. Questo effetto si può contrastarebevendo più acqua e riducendo il consumo di sale» aggiunge Calcagni.

Ma la pillola può causare tumori? In molti pensano di si, ma in realtà riduce il rischio di tumore all’ovaio, all’endometrio e al colon-retto fino al 50%, e questa protezione dura anche per i dieci anni successivi alla sospensione. La Calgani spiega che «puòleggermente aumentare il rischio di tumore alla cervice uterina, ma questo è dovuto al fatto che le donne che la usano spesso non utilizzano il preservativo, aumentando così il rischio di contrarre il papilloma virus (HPV), principale causa di questo tumore».

Un altro falso mito riguarda la pillola del giorno dopo. E’ una contraccezione d’emergenza e funziona impedendo o ritardando l’ovulazione. Se l’ovulazione è già avvenuta, la pillola non ha alcun effetto e non interrompe una gravidanza già in corso. Calcagni spiega che esistono due tipi di pillola d’emergenza: una da assumere entro 3 giorni dal rapporto e un’altra efficace fino a 5 giorni dopo il rapporto. «Entrambe sono più efficaci se prese il prima possibile» aggiunge.

C’è un collegamento tra trombosi venosa e pillola? Alcuni tipi di pillola possono aumentare leggermente il rischio di trombosi, ma il rischio è comunque molto più basso rispetto aquello derivante da gravidanza, o parto «Le pillole con estrogeni sintetici possono aumentare la coagulabilità del sangue, ma esistono alternative più sicure, come la pillola con solo progesterone. Per chi è predisposto alla trombosi, le migliori opzioni sono la mini- pillola, l’impianto sottocutaneo o la spirale al progesterone, che non aumentano il rischio» aggiunge la dottoressa Calcagni.

Una maggiore informazione e consapevolezza sui metodi contraccettivi è fondamentale per sfatare falsi miti e favorire scelte più sicure e consapevoli. L’educazione sessuale gioca un ruolo chiave nel garantire una corretta conoscenza, riducendo i rischi e promuovendo il benessere della salute riproduttiva.

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