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Esclusiva

Aprile 25 2020
Il sostegno dei volontari: “Ha pianto dicendo di sentirne il bisogno”

Spesa gratuita a domicilio e non solo. Comuni, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana sono impegnati al fine di supportare le persone più vulnerabili

“Anziana, sola e con disabilità. La signora ci ha chiamati una sola volta per la richiesta a domicilio di alcuni farmaci. Dopo qualche giorno, le abbiamo fatto la proposta di portarle il pranzo a Pasqua ed è scoppiata a piangere. Ci ha confessato di sentirne il bisogno, perché non aveva nulla da mangiare, né a chi chiedere aiuto. Quel pianto era un’esplosione di tristezza, solitudine, imbarazzo” racconta Cristopher Gaziano, volontario ventottenne della Croce Rossa Italiana dal 2010 a Mascalucia, in provincia di Catania.

“Quando vado a casa della gente per portare, gratuitamente, la spesa percepisco disagio. Provo a dire che non c’è nulla di cui vergognarsi, chiedere aiuto quando si è vulnerabili non è un segno di debolezza ma forza. Noi esistiamo giusto per dare una mano” dice Cristopher, forte di una laurea in psicologia e dell’esperienza in un Centro per minori in situazioni di disagio. Fermato il lavoro, anziché passare le giornate in chat sul divano come tanti, si dedica a tempo pieno al volontariato:

“I pacchi che distribuiamo vengono riempiti di volta in volta sulla base delle esigenze di ogni famiglia. A chi ha bambini cerchiamo sempre di dare giochi, biscotti e cioccolatini, oltre a pasta, salsa o legumi. Cerchiamo di capire chi c’è dall’altra parte del telefono, per potergli regalare un sorriso”.

“Ho due bambini piccoli, devo badare a loro e adesso non sto più lavorando. Mi sono trovata in grande difficoltà e non sapevo come andare avanti. La solidarietà di Comuni e dei volontari ha riacceso in me una speranza” racconta Lilia, madre di famiglia moldava, che vive a Roma e ha perso il lavoro per la pandemia.

“Ho inserito i miei dati, ho fatto richiesta e dopo quattro giorni ho ricevuto una chiamata dal Comune per avvertirmi che, a breve, mi sarebbe arrivato qualcosa. La prima volta me lo aspettavo si, poi è arrivata una seconda consegna senza che io ne sapessi nulla e sono rimasta sorpresa. Senza questi aiuti, non so come avrei fatto. Ora mi arriva la spesa ogni 14-15 giorni. È dura, stiamo stringendo i denti e sono certa che ne usciremo presto”.

Protezione Civile, Coop e Associazione comuni italiani (Anci) hanno firmato un accordo indicando le categorie a rischio che possono dunque usufruire degli aiuti.
Individuati i destinatari dai Comuni tocca alle organizzazioni di Volontariato raccogliere gli ordini di spesa, in accordo con i punti vendita.

I pacchi contengono beni alimentari di prima necessità, medicinali, prodotti per la pulizia e l’igiene personale, con Protezione Civile e Croce Rossa in prima linea per la consegna gratuita.

“Abbiamo attivato un centralino locale ed un Numero Verde nazionale, pubblicizzato anche in tv, per dare assistenza. Non abbiamo requisiti specifici nella selezione dei richiedenti, tutti vengono aiutati, a prescindere età o nazionalità, ci affidiamo al buon senso di chi si trova davvero in difficoltà” spiega Cristopher.

Il sostegno dei volontari: “Ha pianto dicendo di sentirne il bisogno”

Sono soprattutto le famiglie a fare più richieste di aiuto: “Il nostro servizio è emergenziale, non abbiamo previsto un calendario per le consegne, diamo risposte immediate a grida di allarme. La burocrazia, purtroppo, ha tempi troppo lunghi, noi aiutiamo la gente prima che possa ricevere aiuti istituzionali” conclude il volontario siciliano.

Se la persona che riceve il servizio è sana, il volontario fa la consegna porta a porta, se malata, la distribuzione viene effettuata da operatori sanitari, che lasciano il pacco sulla soglia di casa, evitando qualsiasi contatto.

Yuri Pittaluga, dipendente dell’ufficio stampa della Protezione Civile, racconta dell’impegno e del contributo che stanno offrendo in collaborazione con gli enti pubblici: “Tramite le organizzazioni comunali, la Regione Lazio si occupa della distribuzione della spesa. La Protezione Civile ha dato il proprio aiuto, offrendo 400 milioni. Facciamo la nostra parte, ognuno deve fare la propria per vincere questa battaglia”.