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Esclusiva

Maggio 6 2020
Europa fase due: come i paesi Ue stanno tornando alla normalità

Chi già è entrato nella fase due e chi ancora aspetta che la curva si appiattisca. Tutte le misure delle nazioni europee per tornare a una graduale normalità

L’Europa riapre. Dopo quasi due mesi di lockdown, tutti i paesi del Vecchio continente investiti dalle misure di quarantena cercano la loro strada per ritornare alla normalità. E al necessario distanziamento sociale si cerca di affiancare una graduale riapertura. 

Francia
Proteggere, testare, isolare. Queste le parole che secondo il primo ministro francese Édouard Philippe guideranno il deconfinamento. Se i contagi rimarranno sotto controllo, la fase due scatterà dall’undici maggio.
Per quella data è prevista la graduale riapertura delle scuole materne ed elementari. Le medie riapriranno invece dal 18 maggio. Previsto un tetto di 15 alunni per classe.
L’apertura di bar e ristoranti è rinviata alla fine di maggio. Ancora vietate le cerimonie religiose, ma i luoghi di culto non hanno mai chiuso. Piccoli musei, biblioteche e parchi potranno riaprire, ma cinema e teatri no. 
Il campionato di Ligue 1 è interrotto per tutto l’anno. 

Germania
Scuole riaperte dal quattro maggio anche in alcuni land tedeschi insieme a musei, luoghi di culto, parchi giochi e parrucchieri. 
In Germania la fase due è iniziata dal 20 aprile, data in cui hanno riaperto le attività commerciali con meno di 800 metri e quadri e permesso agli studenti dell’ultimo anno di scuola di tornare sui banchi in Sassonia, a Berlino e nel Brandeburgo. A causa dei limiti sugli eventi con più di 5 mila partecipanti, l’Oktoberfest è stato annullato. 

Spagna
Con 243.000 casi e 25.000 morti, la Spagna è il paese europeo che più ha subito la scure dell’epidemia. Dalla scorsa settimana ai bambini è permessa “un’ora d’aria” per svagarsi e giocare fuori casa. Parrucchieri  e altre attività di cura della persona possono accogliere i clienti per appuntamento. Consentito l’asporto a bar e ristoeranti. Ancora chiusi cinema e musei per almeno altre due settimane. Come in Italia, le scuole saranno chiuse fino a settembre. Le mascherine sono obbligatorie e agli spagnoli è impedita la possibilità di uscire dalla propria provincia. Austria

Portogallo
Piccoli negozi, parrucchieri e concessionari di auto hanno riaperto il 4 maggio.  Obbligatorio l’uso di mascherine o visiere nei negozi e sui trasporti pubblici. I negozi possono aprire dalle 10 in poi, parrucchieri ed estetisti riceveranno solo per appuntamento. Dal 18 maggio ripartiranno anche le scuole superiori mentre per gli alunni di scuole elementari e medie continueranno con la didattica a distanza fino alla fine dell’anno. Da metà maggio riapriranno anche musei, gallerie d’arte, bar e ristoranti.

Austria
Dal 4 maggio gli alunni delle scuole secondarie torneranno gradualmente in aula, non senza polemiche. 
Ristoranti e caffè riapriranno dal quindici maggio insieme alle funzioni religiose. Librerie, ferramenta, negozi di abbigliamento sono già riaperti da metà aprile. In mezzi pubblici e attività commerciali è obbligatorio indossare la mascherina.

Regno Unito
In Inghilterra un vero lockdown non c’è mai stato. Anche per maggio vigono quindi le stesse regole di comportamento che hanno caratterizzato tutta la gestione dell’emergenza: nessun obbligo di rimanere a casa ma rimane il consiglio di limitare gli spostamenti. Uffici e imprese, parchi e ristoranti d’asporto rimangono aperti. 
Le attività commerciali non necessarie restano chiuse fino alla metà di maggio. È possibile passeggiare e fare attività anche distanza dalla propria abitazione. Consigliato vivamente l’uso della mascherina. Il regno unito è il terzo paese al mondo per numero di vittime causate dal coronavirus, dopo gli stati uniti e appena dietro l’Italia. 

Svizzera
Via libera a medici, parrucchieri, centri estetici e negozi per il fai da te. Altre attività riapriranno l’undici maggio. Le scuole rimarranno chiuse fino alla metà del mese. Gli istituti post obbligatori riapriranno a giugno insieme a musei, zoo e biblioteche.