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Esclusiva

Maggio 25 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Maggio 26 2020
Teatro: “Io regalo una poltrona”

La Fondazione Claudio Nobis ha lanciato, per volontà di Elena Croce, un’iniziativa per sostenere il mondo del teatro, duramente colpito dall’emergenza coronavirus

«A dispetto di quanto sta succedendo nel mondo e delle affermazioni scettiche dei realisti l’uomo mentale non deve mai perdere di vista la ricostruzione del Paradiso sulla terra né mai cessare di pensare a questa ricostituzione come il solo e vero destino dell’umanità». Le parole di Alberto Savinio suonano come un invito a non abbattersi, ma a rialzarsi, ricordandoci di questa tensione verso un mondo migliore che in fondo è parte di ognuno di noi, ci invitano a non limitarci, a non rassegnarci alle avversità della realtà con la quale siamo costretti a fare i conti.

È con questo spirito che la Fondazione Claudio Nobis, nata nel 2019 per volontà di Elena Croce per onorare la memoria del marito Claudio, celebre giornalista e firma di Repubblica, ha deciso di lanciare l’iniziativa “Io regalo una poltrona”. La Fondazione ha lo scopo di promuovere e sviluppare la Cultura in tutte le sue forme, con particolare attenzione ai campi del teatro, del cinema e del giornalismo. L’iniziativa è volta al sostegno dei teatri che a causa del distanziamento sociale sono obbligati a rinunciare a tanti spettatori: una raccolta fondi, di cui la Fondazione si fa promotrice e sostenitrice, a favore di alcuni dei più importanti palcoscenici della realtà romana.

Nel decreto del governo in vigore dal 18 maggio, al primo punto si cita come conditio sine qua non per la ripartenza dei teatri il “mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti”. Ora se questo può essere tollerabile in altri ambienti, non lo è per il teatro, che è contatto per antonomasia, un continuo sfiorarsi, nel corpo e nell’anima. Cancellare la prossimità in una rappresentazione è la morte. Si provi ad immaginare il quinto atto, il climax tragico del Romeo e Giulietta o la morte di Violetta nella Traviata verdiana con le distanze di sicurezza, con Alfredo a metri di distanza. Più plausibile è allontanare gli spettatori, quelli sì, ma il danno economico di vedere tagliati con l’accetta il numero di posti disponibili non è certo indifferente.

Il sipario calato dall’emergenza sanitaria ha comportato perdite enormi per il settore teatrale. Secondo i dati di UTR – Unione Teatri di Roma, nel solo trimestre marzo-aprile-maggio del 2020, il mancato incasso dei teatri della capitale corrisponderebbe a circa 24 milioni di euro. Il che vuol dire una media di 1 milione e 150 mila spettatori non hanno potuto avere accesso alle rappresentazioni che tengono in vita questo settore.

Di qui l’importanza di iniziative come “Io regalo una poltrona”, che tra l’altro ha presto ottenuto il plauso dei direttori artistici di vari teatri romani, che hanno deciso di unirsi all’iniziativa. Fanno parte del progetto il Teatro Ambra Jovinelli, il Teatro della Cometa, l’Eliseo, l’Off Off, il Quirino – Vittorio Gassman, e il Teatro Vascello. Quanto verrà raccolto, oltre a quanto versato dalla Fondazione stessa, che si impegna a contribuire in prima persona, sarà totalmente devoluto in parti uguali ai teatri scelti.

Teatro: “Io regalo una poltrona”
Elena Croce, promotrice dell’iniziativa, con un ritratto del marito Claudio Nobis, a cui è titolata la Fondazione omonima

Nei mesi scorsi c’erano stati già vari appelli da parte di personalità della cultura, come quello di Tonino Tosto, direttore artistico del Teatro Porta Portese, che affidava timori e proposte alla stampa: «Evitiamo la chiusura del nostro teatro e di tanti altri spazi culturali» perché «le attività sono ferme, ma i costi corrono». La maggior parte dei teatri e luoghi di aggregazione culturale «hanno un numero di spettatori e partecipanti agli eventi ristretto e modesto. Quindi, per sostenere affitti e utenze, contano ogni mese sulle quote degli iscritti».

Chiunque volesse sostenere questa iniziativa può aderire liberamente donando il proprio contributo a: Fondazione Claudio Nobis – “Io regalo una poltrona” – IBAN: IT 58 B 06230 03203 000036273609, tutti i riferimenti dell’iniziativa e maggiori dettagli si possono trovare anche sul sito della fondazione, all’indirizzo www.claudionobis.it.